Fenomeni di maltempo di ottobre: il prefetto convoca una riunione di debriefing
Si è tenuta stamattina presso il palazzo del Governo la riunione di debriefing sull’emergenza maltempo che ha colpito la provincia nel mese di ottobre. All’incontro, presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa, hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nella gestione di tale emergenza: il questore Giuseppe Maggese, il comandante provinciale dei Carabinieri Orlando Hiromi Narducci, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Filippo Ivan Bixio, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Antonio Annecchini, il comandante della Polizia stradale Salvatore Blasco, la dirigente dell’Agenzia di protezione civile Federica Pellegrini, l’assessore del comune di Reggio Emilia Carlotta Bonvicini, i sindaci dei comuni di Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto, Gualtieri e Reggiolo, nonché i vertici del dipartimento di Igiene pubblica e del Servizio veterinario della AUSL, di AIPO, del Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale, del Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, del 118 e del coordinamento del volontariato di protezione civile.
«Grazie al lavoro di coordinamento del Centro di coordinamento soccorsi e della Sala operativa provinciale integrata e al contributo di tutti gli enti coinvolti, ciascuno per i profili di competenza – ha ricordato il prefetto in apertura – è stato possibile gestire l’impatto dell’alluvione, limitarne i danni e ripristinare rapidamente lo stato dei luoghi colpiti. L’incontro odierno è quindi finalizzato a valutare “a freddo” la reazione del sistema di protezione civile complessivamente inteso, evidenziando eventuali margini di miglioramento e predisponendo conseguentemente i necessari accorgimenti per il futuro».
Quanto alla gestione della fase emergenziale in senso stretto, sono stati innanzitutto sottolineati i punti di forza, costituiti dall’efficace coordinamento dei soccorsi e dallo straordinario impegno profuso sia dagli organismi tecnici, immediatamente attivatisi per ripristinare i luoghi colpiti, sia dalle Forze di polizia, che hanno assicurato i necessari servizi di vigilanza nelle zone interdette. Per il futuro sarà opportuno invece migliorare la comunicazione tra i comuni e i residenti, rendendola più chiara e veloce, nonché organizzare in modo più efficiente la predisposizione degli interventi, individuando le priorità in stretto raccordo con il CCS e con la SOPI.
Rispetto, invece, alle attività di pianificazione, utili soprattutto a prevenire l’impatto di fenomeni del genere, i sindaci sono stati invitati a monitorare la morfologia dei propri territori, in stretta sinergia con AIPO e il Consorzio di bonifica, nonché con l’Agenzia di protezione civile. È stata messa in luce, inoltre, l’esigenza di sensibilizzare i residenti delle zone maggiormente a rischio ad adottare misure “auto-conservative”, adattando le proprie abitazioni alle caratteristiche dei luoghi.
Nei prossimi giorni il prefetto invierà a tutti i sindaci, in quanto autorità locali di protezione civile, le indicazioni emerse nella riunione odierna, in modo da sviluppare una sempre maggiore consapevolezza sull’importanza della prevenzione e sulla necessità di un’efficace e tempestiva attivazione dei centri operativi comunali.