Si sono svolte nella giornata odierna a Siracusa le celebrazioni per il 78° Anniversario della nascita della Repubblica.
Nella mattinata il Prefetto Raffaela Moscarella, insieme al Comandante del Comando Marittimo Ammiraglio Andrea Cottini ed al Sindaco del Comune di Siracusa dopo la tradizionale deposizione della corona ai caduti presso la chiesa di S. Tommaso al Pantheon si è recata in piazza Santa Lucia per la prosecuzione della cerimonia, cui hanno partecipato i Sindaci dei Comuni della provincia, i vertici delle Forze dell'Ordine, i rappresentanti del Libero Consorzio e degli uffici periferici delle amministrazioni statali e regionali.
Il programma della manifestazione, impostata dalla Prefettura sui temi della solidarietà, dell'uguaglianza e della libertà di pensiero, si è snodato in una atmosfera emozionante tra i versi poetici interpretati dall'attore Attilio Ierna dell'INDA, le esibizioni canore della Swing Brucoli's Brothers Band di Augusta e della Corale di Cavadonna, la performance teatrale di una rappresentanza dei minori stranieri accolti nel territorio provinciale, la piece degli allievi del 3° Istituto comprensivo "Santa Lucia" di Siracusa e le testimonianze degli studenti stranieri del CPIA "A. Manzi" di Siracusa.
È stata messa in scena, anche con i contributi degli artisti della Galleria regionale di Palazzo Bellomo e del Parco archeologico della Neapolis, una caleidoscopica rappresentazione delle varie espressioni del tema dell'integrazione, la cui sintesi ha trovato forma nel simbolo scelto per l'evento celebrativo di quest'anno: un faro, raffigurato come ricettore di policromatici percorsi, ricondotti ad unità inclusiva sotto il tricolore.
Nell'ambito della solenne cerimonia, infine, il Prefetto, insieme ai Sindaci di Siracusa e di Ferla, e ai rappresentanti dei Comuni di Augusta e di Avola, ha consegnato i diplomi di conferimento del titolo onorifico di Cavaliere dell'Ordine " Al Merito della Repubblica Italiana ", concesso dal Presidente della Repubblica ai cittadini che hanno concorso con la loro condotta al progresso materiale o sprirituale della collettività.