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Ultimo aggiornamento
Sabato 12 Ottobre 2024, ore 13:11

Si è conclusa con successo, alle ore 8.00 circa di questa mattina, l'attività di rimozione di una bomba d'aereo di 1000 libbre risalente alla seconda guerra mondiale, scoperta il 6 luglio scorso nei pressi del fiume Orco, in Via Marie Curie in Comune di Chivasso. 

Il complessivo intervento finalizzato a mettere in sicurezza l'ordigno bellico, che ha visto la partecipazione di numerosi attori istituzionali, è stato gestito dal Centro coordinamento soccorsi (Ccs) al quale erano presenti rappresentanti della Prefettura, del 32° Reggimento Genio Guastatori dell'Esercito, il Sindaco, il Comandante della Polizia Locale i volontari di protezione civile del Comune di Chivasso, i rappresentanti delle Forze dell'Ordine, dei Vigili del Fuco, del 118 e i referenti dei servizi (RFI, Enac, Enav, Sagat, Satap A4, Eni Distribuzione, Terna, SNAM, Telecom, Iliad, Vodafone, Wind Tre, Retegas 2), nonché i rappresentanti della NIPPON Gases, azienda a rischio di incidente rilevante, situata nell'area rossa delle operazioni. 

Per le persone interessate dallo sgombero (115 persone residenti nel raggio di 755 m dal luogo di rinvenimento dell'ordigno) è stato allestito un punto di ristoro presso il Palalancia del Comune di Chivasso. E' stato, inoltre, verificato che fossero state disalimentate le linee dell'alta e della media tensione elettrica e i ripetitori telefonici nell'area rossa, nonché che fosse stato reso operativo il Notam con il divieto di sorvolo dei mezzi aerei (dalle ore 5,45 a fine operazioni) e la sospensione del traffico ferroviario sulla linea storica e sulla linea Alta Velocità. Infine, è stata verificata la chiusura del tratto autostradale dell'A4 nella zona di Chivasso e delle strade provinciali e comunali all'interno dell'Area rossa. Le operazioni di despolettamento ad opera del 32° Reggimento sono iniziate, al termine delle predette verifiche, a partire dalle ore 5,45, come da programma, e sono terminate, senza inconvenienti, alle ore 8.03, ora in cui è stato riattivato il normale traffico aereo e ferroviario. Alle ore 9,20, dopo che l'ordigno, ormai innocuo, è stato caricato sul camion militare ed è partito, scortato dalle Forze dell'Ordine, in direzione del poligono di San Carlo Canavese, è stata riaperta anche la circolazione autostradale sull'A4 e stradale ed è stato dato il via libera al rientro dei residenti all'interno dell'area rossa. 

L'ordigno sarà fatto brillare nella giornata di domani, lunedì 24 luglio, a partire dalle ore 5,45. Le operazioni dovrebbero concludersi entro 2 ore. 

Il Prefetto di Torino, al termine delle operazioni, ha ringraziato tutti gli attori che hanno preso parte alle articolate attività per l'impegno profuso ed il grande lavoro svolto. 

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