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Ultimo aggiornamento
Sabato 5 Ottobre 2024, ore 15:30

Nell'ambito del Comitato Operativo Viabilità (COV), riunitosi stamane in Prefettura, è stata affrontata la situazione delle criticità emergenti nel caso della annunciata chiusura della percorribilità del tratto autostradale della A5 fra Scarmagno e Ivrea.

Il Prefetto Donato Cafagna in apertura ha evidenziato che la chiusura del tratto autostradale, incidendo sul collegamento fra il Piemonte, la Valle d'Aosta e, attraverso il Traforo del Monte Bianco, con la Francia, determinerebbe significative ripercussioni sotto i profili della viabilità su tutto il territorio, dell'ordine pubblico e delle attività di soccorso pubblico, anche sulla base di quanto evidenziato dalle Forze dell'Ordine, dai Vigili del Fuoco e dagli enti proprietari della viabilità ordinaria sulla quale ricadrebbe un rilevantissimo onere di traffico.

Hanno partecipato alla riunione l'Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi e i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i quali hanno precisato che la diffida inviata alla società che gestisce la A5 non impedisce che, alle attuali condizioni e permanendo il cantiere in atto, possa consentirsi il transito con le odierne limitazioni. Hanno altresì espresso la disponibilità a valutare la documentazione tecnico-amministrativa necessaria per garantire l'apertura dell'opera alla viabilità ordinaria.

Alla luce di tale chiarimento, ATIVA S.p.A., concessionaria dell'arteria autostradale, si è impegnata ad assicurare la continuità del traffico alle condizioni attuali, senza quindi procedere ad alcuna chiusura, riservandosi di tramettere al MIT la documentazione che si rendesse ulteriormente necessaria.

Torino, 22 gennaio 2024

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