Attenzione massima da parte dei rappresentanti del Governo. Tra le priorità, un'ampia azione di coordinamento per risultati tempestivi ed efficaci
Si è svolta, in prefettura, una riunione della Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, presieduta dal prefetto Raffaele Ruberto, alla quale hanno partecipato tutti i prefetti delle province del Piemonte, per un esame sulla situazione della sicurezza pubblica nella Regione.
Dall'analisi sviluppata nel corso dell'incontro è emerso come, in generale, la situazione della sicurezza pubblica nel territorio regionale non denota evidenti criticità.
Sono state segnalate alcune realtà circoscritte di degrado urbano, alle quali vengono talvolta associati fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti, criminalità comune e disturbo della quiete pubblica.
Un contesto confermato dai dati statistici riferiti alle principali fenomenologie criminose che, ad oggi, oltre ad essere sostanzialmente stabili negli anni 2021 e 2022, denotano – alla luce di un raffronto a livello provinciale fra il 2019 ed il 2022 (pre e post pandemia) – una diminuzione del totale dei delitti (-2,64%), dei furti (-10%) e dei reati connessi agli stupefacenti (-38%).
La medesima tendenza è rilevabile anche a livello di città capoluogo, nel cui ambito è stato riscontrato l’incremento dei reati predatori limitatamente ad alcune ben definite aree urbane.
Con riferimento a Torino, il titolare della prefettura ha ricordato che in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati condivisi continui e mirati servizi interforze ad alto impatto, con la partecipazione anche della polizia municipale, dei reparti mobili e dei reparti prevenzione crimine, delle unità cinofile, dei Vigili del fuoco, dell’Asl e dell’ispettorato del lavoro.
In particolare, nell’anno in corso sono stati effettuati 133 servizi ad alto impatto, che hanno consentito di controllare 12.684 persone, con 38 arresti e 127 denunce.
A conclusione della conferenza, il prefetto, nel sottolineare i positivi risultati conseguiti grazie al costante impegno delle Forze dell’ordine, ha evidenziato che l’obiettivo deve essere la realizzazione di un’azione sinergica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, affinchè, accanto alle attività repressive, siano realizzate anche azioni di ampio respiro di carattere preventivo, sociale e di riqualificazione urbana, per fornire risposte concrete ed efficaci alle legittime aspettative della cittadinanza in tema di percezione della sicurezza e di qualità della vita