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Ultimo aggiornamento
Giovedì 10 Ottobre 2024, ore 14:05

Domenica 1 dicembre l'ordigno bellico trovato in un cantiere in Via Nizza nei pressi del civico 61 a Torino sarà rimosso in condizioni di sicurezza e trasportato dagli artificieri in una cava dove sarà fatto brillare. 

La bomba classificata come "General-pourpose bom" sganciata dai quadrimotori della Raf durante il raid aereo del 28 novembre 1942 lungo l'asse da Porta Nuova al Lingotto è affiorata venerdì scorso dopo 77 anni di oblio. Pesa 500 libbre, circa 250 kg, di cui 65 di tritolo mentre il resto è composto da materiale ferroso.

Gli artificieri del 32esimo reggimento Guastatori di Fossano guidati dal colonnello Mario Fabio Pescatrice provvederanno a tutte le operazioni fino al brillamento dell'ordigno nell' "ex Poligono esperienze di artiglieria" sito nel comune di San Carlo Canavese. 

Durante tutto il percorso per il trasferimento dell'ordigno il mezzo che lo trasporta sarà scortato dalle Forze dell'ordine. In occasione delle operazioni di rimozione e di trasferimento, il Prefetto Claudio Palomba, in via cautelare, ha disposto lo sgombero di edifici di civile abitazione e delle attività produttive e commerciali ubicate nell'area rossa - poste fino una distanza di 300 metri dal luogo in cui é stato ritrovato l'ordigno - dando specifiche prescrizioni di sicurezza e di interdizione per gli ulteriori edifici e attività aperti al pubblico ubicati invece nell'area gialla. 

Le aree rossa e gialla sono indicate nella cartina pubblicata, così come i comportamenti da osservare da parte della popolazione. 

Con lo stesso provvedimento sono state disposte limitazioni alla circolazione stradale e ferroviaria, al trasporto pubblico e al traffico aereo, per le vie di comunicazione che ricadono nelle citate aree. Il dispositivo è frutto di molteplici riunioni in Prefettura con tutte le componenti del sistema di protezione civile, il Genio Guastatori dell'Esercito ed le società erogatrici di servizi e l'evento della bonifica dell'ordigno sarà costantemente seguito dalla Prefettura e dal Centro Operativo Comunale.

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