E' stato sottoscritto stamane in Prefettura il protocollo di legalità per la realizzazione della "Linea Torino-Bussoleno", infrastruttura strategica di interesse nazionale di adduzione al tunnel ferroviario di base transfrontaliero della nuova Linea "Torino-Lione".
Hanno aderito all'importante intesa il prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, il Commissario straordinario per la Nuova Linea Torino Lione - Tratta Nazionale, Cons. Calogero Mauceri e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), nella persona dell'Ing. Luca Bassani, nonchè limitatamente alla parte di interesse, l'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Torino e le Organizzazioni sindacali di categoria.
L'accordo è volto a prevenire e contrastare ogni tentativo di infiltrazione mafiosa nel tessuto economico e imprenditoriale interessato dai lavori di realizzazione della grande opera.
In particolare, l'intesa estende, fra l'altro, l'azione antimafia, coordinata dalla Prefettura, a tutti i soggetti riconducibili alla filiera imprenditoriale correlata ai lavori, istituisce un'apposita Banca dati finalizzata al monitoraggio dei soggetti che, a qualsiasi titolo, rientrano nel ciclo lavorativo di realizzazione dell'infrastruttura, e prevede il costante monitoraggio dei flussi di manodopera.
"L'Accordo concluso stamane - ha sottolineato il Prefetto Ruberto - rappresenta un passo significativo nella direzione della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici collegati alla realizzazione dell'opera ed individua misure efficaci di protezione e tutela dell'economia legale".
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Cons. Mauceri che, pur assente per impegni istituzionali sopraggiunti, ha fatto pervenire un proprio messaggio, con il quale ha sottolineato l'importanza di uno sforzo corale per contrastare l'ingerenza delle consorterie criminali nei lavori di cantiere, evidenziando che "il protocollo di legalità pone le basi per coniugare il rispetto dei canoni anticorruzione con il rispetto dei tempi e dei cronoprogrammi".