Contratti al ribasso, infortuni sul lavoro e poche garanzie, soprattutto nel settore dell'edilizia. In sintesi, il "lavoro grigio", con contratti formalmente in regola ma che spesso penalizzano i lavoratori più fragili. Così, l'azione preventiva a Torino passa dalla prefettura dove oltre trenta attori istituzionali, imprenditori, sindacati e controllori hanno siglato, ieri, un nuovo protocollo per la sicurezza e regolarità nei cantieri del territorio.
«Da una dozzina d'anni a questa parte», ha dichiarato il prefetto Raffaele Ruberto, «ci siamo trovati a dover contrastare il cosiddetto dumping contrattuale: c'è una proliferazione di contratti al ribasso rispetto alle associazioni datoriali e dai sindacati maggiormente riconosciuti, che abbassano le garanzie di sicurezza negli ambienti di lavoro, specie nel campo dell'edilizia».
Il documento, quindi, in continuità con gli obiettivi che avevano portato alla sottoscrizione del precedente protocollo del 2010, mira ad incrementare la sensibilità verso i temi della sicurezza sul lavoro nel settore. Particolare attenzione alla prevenzione e formazione con uno sguardo agli aspetti amministrativi, economici e contributivi che, nella loro applicazione, possono incidere sulla sicurezza dei lavoratori, sia nel comparto delle opere pubbliche che di quelle private.
Si insiste anche sulla premialità. Le aziende che investono di più in sicurezza avranno punteggi maggiori. Punti che vanno a sommarsi con quelli delle offerte tecniche ed economiche.