Presso la Prefettura è istituita la Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. La Commissione, come prevede l'art. 142 del Regolamento per l'esecuzione del T.U.L.P.S. (R.D. 6.5.1940, n. 635):
- esprime un parere sui progetti di nuovi locali di pubblico spettacolo e impianti sportivi, o di sostanziali modificazioni a quelli esistenti (c.d. parere di fattibilità);
- verifica le condizioni di solidità, di sicurezza e di igiene dei locali realizzati o ristrutturati (c.d. verifica dell'agibilità).
Competenze Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo
L'art. 4 del D.P.R. 28 maggio 2001 n. 311, modificando gli artt. 141 e 142 del Regolamento R.D. 6.5.1940 n. 635, ha previsto le competenze della Commissione Provinciale di Vigilanza Locali Pubblico Spettacolo in relazione a:
- locali cinematografici o teatrali con capienza superiore a 1300 spettatori;
- spettacoli viaggianti con capienza superiore a 1300 spettatori;
- altri locali o impianti con capienza superiore a 5000 spettatori;
- parchi di divertimento e attrezzature da divertimento meccaniche o elettromeccaniche che comportino sollecitazioni fisiche degli spettatori o del pubblico partecipante ai giochi superiori ai livelli indicati con decreto del Ministro dell'Interno, di concerto con il Ministro della Sanità;
- manifestazioni temporanee con affluenza di pubblico superiore alle 5000 persone.
Chi può fare la richiesta
Gestori di locali pubblici e organizzatori di manifestazioni pubbliche possono presentare domanda per la verifica di agibilità e/o il parere di fattibilità tramite il Comune competente al rilascio della licenza di agibilità e di esercizio.
Cosa fare
Il parere e la verifica vengono richiesti dal Comune ove ha sede il locale o l'impianto competente a rilasciare la licenza di agibilità (art. 80 T.U.L.P.S.) e di esercizio (art. 68 T.U.L.P.S.), ove prevista. Le relative domande devono essere indirizzate al Sindaco, che provvederà ad inoltrarle alla competente Prefettura-U.T.G., e devono contenere le seguenti indicazioni:
1.Tipo di richiesta:
- a. Esame progetto per parere preventivo di fattibilità. Specificare se si tratta di:
- ◦o nuova realizzazione;
- ◦o variazione allo stato attuale;
- ◦o adeguamento alle norme vigenti;
- ◦o integrazione a precedente progetto;
- ◦o attuazione di precedenti prescrizioni.
- b. Sopralluogo per verifica dell'agibilità.
2.Tipo di attività (con riferimento al Decreto del Ministro dell'Interno 19.8.1996 "Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo" -, S.O. n. 149 alla G.U., S.G. n. 214 del 12.9.1996 - art. 1 per i locali di pubblico spettacolo e al Decreto 18.3.1996 "Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi" -, S.O. n. 61 alla G.U., S.G. n. 85 dell'11.4.1996 - art. 1 per gli impianti sportivi).
3.Dati relativi al proprietario (o al responsabile legale dell'attività, se l'immobile è condotto in locazione):
•Nome e cognome;
•data e luogo di nascita;
•residenza;
•recapito telefonico.
4.Nome, cognome e recapito telefonico del progettista.
5.Eventuali riferimenti a precedenti atti della C.P.V.L.P.S. (citare n. di protocollo e data).
6.Elenco dei documenti tecnici allegati alla domanda.
Manifestazioni pubbliche a carattere temporaneo
Per quanto riguarda le manifestazioni di pubblico spettacolo a carattere temporaneo, nell'ottica del migliore confronto costruttivo si ritiene utile fornire alcune indicazioni.
Le richieste documentate di parere devono pervenire a questa Prefettura tramite l'Amministrazione Comunale competente per territorio almeno venti giorni prima dell'evento al fine di consentire la necessaria e ponderata valutazione degli aspetti connessi alla tutela dell'incolumità pubblica (Safety), nonché della Security, nell'ottica condivisa della migliore organizzazione dell'evento in condizioni di sicurezza. Al riguardo, con l'istanza, dovranno essere forniti, tra l'altro, i seguenti elementi:
•capienza dell'area interessata dall'evento, ai fini della determinazione del massimo affollamento sostenibile, con la previsione del sistema di monitoraggio e rilevazione degli accessi e indicazione dei varchi;
•individuazione dei percorsi separati di accesso e di deflusso, nonché delle uscite, chiaramente e facilmente identificabili;
•il progetto deve riportare l'indicazione delle risorse umane e strumentali previste, gli scenari di emergenza presi a riferimento, i sistemi e le modalità di segnalazione e di allarme, i comportamenti che devono essere assunti dal pubblico e come questi siano attivabili con l'illustrazione, inoltre, dei provvedimenti adottati con riferimento alle persone con disabilità in condizioni ordinarie e di emergenza. Il progetto deve, anche, comprendere il piano di emergenza, delineato in via generale e l'indicazione del responsabile della gestione delle emergenze;
•in caso di rilevante affollamento, eventuale suddivisione in settori dell'area, con relativa previsione di corridoi centrali e perimetrali delimitati da barriere antipanico, per eventuali emergenze o soccorsi;
•presenza di un numero adeguato di operatori idoneamente formati (steward), facilmente individuabili e con l'indicazione del coordinatore/responsabile;
•spazi di soccorso raggiungibili dai mezzi di assistenza, riservati alla loro sosta e manovra;
•spazi e servizi di supporto accessori;
•piano di emergenza ed urgenza sanitaria;
•eventuale regolamentazione per la limitazione di somministrazione di alimenti e/o bevande;
•impianto di diffusione sonora e/o visiva per le comunicazioni relative alla dislocazione dei presidi assistenziali e di soccorso previsti nonché delle vie di esodo;
•Control Room in occasione di eventi con considerevole presenza di pubblico.
Si rammenta che, pur nella necessaria uniformità delle specifiche misure, occorre avere riguardo alla singola tipologia dell'evento, che di volta in volta discende da un insieme di fattori oggettivi di contesto, oltre al dato numerico dei partecipanti, come, per esempio, dalla particolare conformazione o dimensione del luogo di svolgimento della manifestazione, nonché dalla tipologia della manifestazione (statica o dinamica).
Riferimenti normativi
•Art. 19 D.P.R. n. 616 del 24 luglio 1977
•Art. 80 del T.U.L.P.S
•Artt. 141 e 142 del Regolamento di attuazione del T.U.L.P.S.
•D.P.C.M. 1/3/1991 (limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno)
•D.P.C.M. 12.3.1994 (Istituzione del Dipartimento dello Spettacolo)
•D.P.C.M. 8.9.1994 (Determinazione dei criteri per la concessione dell'autorizzazione all'apertura di sale cinematografiche)
•D.P.R. 28 maggio 2001 n. 311 regolamento per la semplificazione dei procedimenti relativi alle autorizzazioni per lo svolgimento di attività disciplinate dal T.U.L.P.S.
•Decreto del Ministero dell'Interno 25.8.1989 (norme per la sicurezza, per la costruzione e l'esercizio di impianti sportivi
•Decreto del Ministero dell'Interno datato 22.2.1996 n. 261 regolamento recante norme sui servizi di vigilanza antincendio da parte dei Vigili del Fuoco sui luoghi di spettacolo e di trattenimento
•Decreto del Ministero dell'Interno del 12.4.1996 sulle regole tecniche di prevenzione incendi per gli impianti termici alimentati da combustibili gassosi
•Decreto legge 30.9.1994 n. 562
•Decreto Ministero dell'Interno 18/3/1996 n. 61 "Norme per la costruzione e la sicurezza degli impianti sportivi", coordinato con le modifiche e le integrazioni introdotte con decreto del Ministro dell'Interno del 06 Giugno 2005
•Decreto Ministero dell'Interno del 19/8/1996 n. 149 sull'approvazione delle regole tecniche di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio di locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo
•Legge 9.1.1989, n. 13 "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati"
•D.P.R. 24.7.1996 n. 503
•Circolare telegrafica del Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza del 7 giugno 2017
•Circolare del Ministero dell'Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del 19 giugno 2017 "Manifestazioni pubbliche. Indicazioni di carattere tecnico in merito a misure di safety ."
•Circolare del Ministero dell'Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del 20 luglio 2017 "Manifestazioni organizzate in aree di libero accesso al pubblico. Indicazioni operative."
•Circolare del Ministero dell'Interno - Gabinetto del Ministro del 28 luglio 2017 "Modelli organizzativi per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche. Direttiva."