Sezione relativa a IBAN - art. 36 del D. Lgs. 33/2013

La Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo costituisce un'articolazione periferica del Ministero 
dell'Interno per il quale provvede al pagamento delle spese decentrate in sede provinciale. 
Il Prefetto non ha perciò proprie entrate, ma agisce da Funzionario Delegato ad operare su ordini di accreditamento a suo favore disposti presso la Sezione Provinciale della Tesoreria dello Stato, incardinata presso la filiale della Banca d'Italia competente per territorio. 
Solitamente i pagamenti effettuati dalla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo riguardano 
spese originate da attività curate direttamente dalla stessa, in relazione all'organizzazione delle consultazioni popolari nazionali; all'organizzazione delle Forze dell'Ordine nel territorio 
provinciale; ad attività locali di protezione civile o nel campo dell'immigrazione, nonché per il 
funzionamento dei propri uffici e le esigenze del relativo personale. La Prefettura cura anche 
numerose attività relativa al contenzioso nei confronti del Ministero dell'Interno e in generale in 
materia di circolazione stradale, con il pagamento delle eventuali spese di soccombenza del citato Dicastero o direttamente del Prefetto, in qualità di rappresentante locale di quell'Amministrazione centrale. Anche se il Prefetto non ha la rappresentanza passiva di tutti i Ministeri o della Presidenza del Consiglio dei Ministri o di altre amministrazioni statali, che rispondono ciascuna direttamente, anche mediante i loro uffici periferici eventualmente presenti sul territorio. 
INCASSI 
Pertanto, alla luce delle disposizioni in materia, I RIMBORSI E LE RESTITUZIONI A 
FAVORE DEL MINISTERO DELL'INTERNO, in cui è incardinata questa Prefettura - Ufficio territoriale del Governo, dovranno essere effettuati sul competente Conto di Tesoreria acceso presso la Banca d'Italia, alternativamente mediante: 
1) bonifico bancario a favore della Tesoreria Provinciale dello Stato - Banca d'Italia filiale di 
Salerno, indicando il codice IBAN: IT38W0100003245420014356003 per pagamenti relativi 
all'esercizio in corso; 
2) bonifico bancario a favore della Tesoreria Provinciale dello Stato - Banca d'Italia filiale di 
Salerno, indicando il codice IBAN: IT86X0100003245420114356003 per pagamenti in 
conto residui, 
in entrambi i casi, indicando nella causale, l'imputazione al capitolo 3560 capo XIV - art. 3 
«Entrate eventuali diverse del Ministero dell'Interno - Recuperi, restituzioni e rimborsi vari» e 
chiedendo alla propria banca, o a Poste S.p.A, di riportare nel campo informativo "INFO-BANCA- 
BANCA" i seguenti elementi: 
a) data dell'addebito sul conto del versante ovvero del versamento allo sportello (ggmmaa) 
b) codice fiscale-partita IVA (su 16 posizioni) del versante 
c) causale del bonifico (49 posizioni) capitolo 3560 capo XIV - art. 3 CEEDMI Rec.Res.Rim. 
d) codice versante (10 posizioni) Prefettura -Ufficio territoriale del Governo di Avellino 
e) nome e cognome/ragione sociale del versante (26 posizioni) nei casi in cui l'ordinante del 
bonifico sia diverso dal versante. 
3) versamento sul c/c postale n. 15849839 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di 
Avellino, indicando nella causale: capitolo 3560 capo XIV art 3 CEEDMI - 
Rec.Rest.Rimb.vari. 
I VERSAMENTI DI SOMME A FAVORE DEL MINISTERO DELL'INTERNO per altre motivazioni, dovranno essere effettuati sulla relativo Conto di Tesoreria presso la Banca d'Italia, alternativamente con: 
1) bonifico bancario a favore della Tesoreria Provinciale dello Stato, Banca d'Italia - filiale di 
Salerno, indicando il seguente codice IBAN: IT15X0100003245420014356004, per pagamenti 
relativi all'anno corrente, 
2) bonifico bancario a favore della Tesoreria Provinciale dello Stato, Banca d'Italia - filiale di 
Salerno, indicando il seguente codice IBAN: IT63Y0100003245420114356004 per pagamenti in 
conto residui; 
indicando, in entrambi i casi, la causale e l'imputazione al capitolo 3560 capo XIV art. 4 
«Entrate eventuali diverse del Ministero dell'Interno - versamenti di somme a favore del bilancio 
dello Stato» e chiedendo alla propria banca, o a Poste S.p.A, di riportare nel campo informativo 
"INFO- BANCA-BANCA" i seguenti elementi: 
a) data dell'addebito sul conto del versante ovvero del versamento allo sportello (ggmmaa) 
b) codice fiscale-partita IVA (su 16 posizioni) del versante f) causale del bonifico (49 posizioni) capitolo 3560 capo XIV - art. 4 - CEEDMI c) codice versante (10 posizioni) 
d) nome e cognome/ragione sociale del versante (26 posizioni) nei casi in cui l'ordinante del 
bonifico sia diverso dal versante. 
3) versamento sul c/c postale n. 15849839 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di 
Avellino, indicando nella causale: capitolo 3560 capo XIV art 4 - CEEDMI. 
Va ancora precisato che, nella disposizione del bonifico, il versante non dovrà indicare alcuna 
valuta per il beneficiario, in quanto le banche e Poste Italiane S.p.A. sono obbligate a riconoscere i fondi alla Banca d'Italia entro il secondo giorno lavorativo successivo alla data di versamento delle somme o di addebito in conto del conto del debitore. 
Copia della ricevuta dovrà essere trasmessa a questo ufficio, a dimostrazione dell'avvenuto 
pagamento. 
In caso di pagamenti obbligatori, decorso il termine concesso per il pagamento spontaneo, si 
procederà al recupero del credito mediante ingiunzione fiscale ex RD 610/1910, ovvero, mediante iscrizione a ruolo coattivo affidato al Concessionario della Riscossione delle entrate statali.

Data
Ultimo aggiornamento
Martedì 3 Settembre 2024, ore 18:08