Si è svolto stamani, presso l'Episcopio di Aversa, il primo dei tavoli territoriali sulle iniziative in tema di prevenzione e contrasto agli sversamenti e agli incendi dolosi di rifiuti nei comuni di "Terra dei fuochi", dedicato all'area aversana.
All'incontro, presieduto dal Prefetto Castaldo, hanno partecipato il Vescovo della Diocesi di Aversa, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, i rappresentanti di Regione Campania, Provincia di Caserta, A.S.L., ARPA Campania, Ente d'Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti di Caserta, l'Incaricato per il contrasto agli incendi dolosi di rifiuti, i vertici provinciali delle Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco, il Comandante del Raggruppamento Campania "Strade sicure/Terra dei fuochi", i Sindaci dei comuni interessati e i referenti delle Associazioni e dei Comitati attivi nell'agro aversano.
Nella riunione di oggi - che fa seguito a quella provinciale svoltasi il 27 giugno scorso in Prefettura - il Prefetto Castaldo ha illustrato il nuovo dispositivo di vigilanza e controllo, adottato in sede di riunione di coordinamento delle Forze di polizia ad aprile, volto ad effettuare servizi ancor più mirati e sinergici allo scopo di prevenire e contrastare il fenomeno, anche attraverso le risorse recentemente attribuite dal Ministero dell'Interno per il rafforzamento degli organici delle Polizie municipali nei comuni di "Terra dei fuochi".
Grazie ai fondi ministeriali, infatti, i comuni dell'area aversana hanno potuto assumere 28 agenti della polizia municipale per la stagione estiva ed ottenere circa 150.000 euro da destinare allo straordinario delle unità già in servizio, iniziativa che consentirà di incrementare sia i controlli congiunti con l'Esercito e le Forze di polizia (le c.d. attività di secondo livello), sia i servizi svolti autonomamente dai singoli enti.
Accanto all'attività di vigilanza e controllo, anche attraverso gli strumenti offerti dalla tecnologia (impianti di videosorveglianza, droni), il Prefetto Castaldo ha evidenziato l'importanza di intervenire sulle filiere degli illeciti e nei settori produttivi più inquinanti per l'ambiente, in una prospettiva di area "vasta", per individuare i luoghi dove si svolgono le lavorazioni e le attività che producono i rifiuti trattati illegalmente, le direttrici del trasporto e la relativa rete di traffici.
Altri temi di interesse sono quelli della rimozione dei cumuli di rifiuti abbandonati lungo le strade e nelle aree rurali, in funzione preventiva rispetto alla stagione estiva, a maggior rischio di incendi per le condizioni meteoclimatiche, e della bonifica dei siti, su cui è stato assicurato il massimo impegno attraverso tavoli di monitoraggio dedicati.
In questa nuova strategia, messa in campo dall'inizio dell'anno, è fondamentale il contributo di tutti i soggetti istituzionali competenti e, in particolare, dei comuni, ai quali è stato chiesto di effettuare ed aggiornare costantemente un'analisi territoriale, con la mappatura dei fenomeni di sversamento più impattanti.
Il Vescovo di Aversa, Mons. Spinillo, che segue da tempo le tematiche di "Terra dei fuochi", ha espresso grande apprezzamento per il confronto avviato con le Istituzioni competenti in materia per le iniziative attuate, manifestando la disponibilità a raccogliere le esigenze delle comunità nella sua funzione di ascolto e dialogo educativo-pastorale.
L'Incaricato per il contrasto agli incendi dolosi di rifiuti nella regione Campania ha sottolineato la necessità di "mettere a fattor comune" il patrimonio di conoscenze delle polizie municipali e degli uffici comunali competenti nei settori ambiente, ecologia e attività produttive, valorizzando l'apporto collaborativo delle Associazioni e Comitati civici, che hanno portato al tavolo spunti interessanti sui temi della tutela della salute e dell'ambiente.
Al termine dell'incontro, il Prefetto Castaldo ha concluso che " i contributi dei soggetti istituzionali e dei Comitati civici emersi nel tavolo di oggi - e negli altri incontri territoriali che si terranno prossimamente - consentiranno di orientare in maniera ancor più efficace le azioni messe in campo nell'ambito della nuova strategia di prevenzione e repressione dei fenomeni di " Terra dei fuochi, su cui occorre lo sforzo congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti".