Il 12 luglio 2024, presso la sede della Prefettura di Vicenza, il Prefetto Salvatore Caccamo ha presieduto alla stipula del Protocollo d'Intesa "Mille occhi sulla città", unitamente ai Sindaci di VICENZA, BASSANO DEL GRAPPA, SCHIO, VALDAGNO, ARZIGNANO, MONTECCHIO MAGGIORE, THIENE, LONIGO, BREGANZE, COSTABISSARA, VALLI DEL PASUBIO, ai vertici delle Forze dell'ordine ed ai rappresentanti degli Istituti di Vigilanza aderenti all'iniziativa.
Si tratta di uno strumento pattizio che declina sul piano provinciale le intese maturate a livello nazionale nell'omonimo protocollo - sottoscritto dal Ministero dell'Interno, Anci e dalle Associazioni comparativamente più rappresentative degli Istituti di vigilanza privata - che mira a valorizzare i compiti di osservazione delle guardie giurate nell'ambito di una sinergia informativa con le Forze di polizia.
La diretta segnalazione di possibili situazioni di pericolo e di interesse per l'ordine e la sicurezza pubblica, comprese quelle relative a fattori ambientali e di degrado che incidono sulla sicurezza urbana, verrà attuata attraverso le centrali operative degli Istituti di vigilanza e quelle delle Forze dell'Ordine e delle Polizie locali e, nella più recente versione del Protocollo, includerà anche il numero di pubblica utilità 117 in ordine alle fattispecie configuranti possibili illeciti economico-finanziari.
Il cuore dell'accordo consiste, in particolare, nella valorizzazione delle coordinate operative della sicurezza complementare, attraverso la migliore realizzazione ed implementazione della circolarità informativa, anche in senso bidirezionale, tra le guardie particolari giurate e le centrali operative delle Forze dell'ordine con riferimento a qualsiasi evento o circostanza che possa assumere rilievo sotto il profilo dell'ordine pubblico e della sicurezza urbana, così assicurando una tempestiva e coordinata azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di illegalità sfruttando la presenza diffusa ed i servizi - sovente di pattuglia - operati dagli Istituti di Vigilanza del territorio.
A titolo esemplificativo, potrà essere segnalata la presenza di mezzi sospetti o in fuga dopo la commissione di un reato, la presenza di bambini non accompagnati o di persone anziane in difficoltà ovvero di ostacoli sulle vie di comunicazione che possano rappresentare un pericolo, atti di bullismo o di delinquenza giovanile, situazioni di degrado urbano e disagio sociale.
Le concrete modalità di realizzazione dell'intesa sono opportunamente delineate nel Disciplinare operativo allegato all'Accordo; viene affidato all'autorità prefettizia l'obiettivo di favorire lo svolgimento di attività formative, anche con riferimento al funzionamento del NUE 112, in favore delle guardie particolari giurate e con il supporto di personale delle forze dell'ordine e delle polizie locali, così favorendo, attraverso il confronto ed il dialogo con le istituzioni, percorsi di crescita professionale e di consapevolezza sulle responsabilità e sull'importanza dei compiti assegnati al personale di vigilanza.
La sottoscrizione del Protocollo - ha evidenziato il Prefetto Caccamo - “costituisce una importante ed ulteriore conferma dello spirito di coesione interistituzionale e di proficua collaborazione con il settore della vigilanza, per una sempre più efficace azione corale che consenta la serena fruizione degli spazi urbani e la tutela delle condizioni di sicurezza delle comunità territoriali e si inserisce nel quadro più ampio delle iniziative volte ad assicurare una sempre maggiore prossimità nel monitoraggio dei fenomeni che possono destare insicurezza nei cittadini. Un ringraziamento va rivolto ai Sindaci che hanno inteso partecipare a tale progetto”.