Il Prefetto di Ascoli Piceno ha presieduto venerdì 2 agosto c.a. una riunione in Prefettura con i Dirigenti dell’A.N.A.S., i Sindaci dei Comuni di Comunanza, Roccafluvione e Montemonaco, la Provincia e la Polizia Stradale per l’esame delle problematiche riguardanti la chiusura della galleria di “croce di casale” e “roccafluvione “per lavori di manutenzione straordinaria.
Di seguito si riporta il contenuto di un articolo apparso sulla stampa locale (La Nuova Riviera).
“”””” La chiusura delle gallerie di Croce di Casale sulla statale 78 è ormai imminente, con i lavori di messa in sicurezza che inizieranno il 26 agosto e dureranno quattro mesi, fino a poco prima delle feste natalizie.
Questo intervento, inizialmente previsto per sei mesi, è stato ridotto grazie ad un accordo raggiunto ieri in Prefettura, sotto la supervisione del prefetto Sante Copponi.
L’accordo, ottenuto grazie alla collaborazione tra i sindaci di Comunanza, Montemonaco e Roccafluvione, Anas, la provincia e il comando della Polizia Stradale, mira a mitigare i disagi che la chiusura comporterà per i residenti e i pendolari dell’area montana. Durante la riunione, è stato deciso che la corsia di emergenza prevista per i mezzi di soccorso sarà utilizzata anche dagli autobus di linea che trasportano gli studenti da Comunanza ad Ascoli Piceno e viceversa. Inoltre, si sta valutando l’introduzione di un’ulteriore corsa per i pendolari, in collaborazione con la Start.
La decisione di procedere rapidamente con i lavori è stata presa in considerazione dell’improrogabilità dell’intervento, necessario per garantire la sicurezza di un tratto stradale molto trafficato. L’Anas, infatti, ha sottolineato l’urgenza di queste operazioni, mentre il comando della polizia ha assicurato la percorribilità della strada alternativa alle gallerie.
Il confronto tra Anas e i sindaci era iniziato a marzo 2024, con l’allora sindaco di Comunanza che aveva concordato la chiusura a partire da giugno. Tuttavia, il nuovo esecutivo comunanzese, dopo l’insediamento, ha convocato una riunione tecnica per cercare soluzioni alternative. Le proposte iniziali non avevano soddisfatto completamente le esigenze della comunità, portando alla richiesta di un intervento del prefetto come garante e regista dell’operazione.
L’obiettivo principale dell’Anas e del prefetto è assicurare il completamento dei lavori entro il periodo stabilito, minimizzando al massimo i disagi per la popolazione locale. Successivamente, si procederà con una seconda fase in cui sarà attivo un solo semaforo, prima di tornare alla completa normalità.
Questo intervento, pur comportando inevitabili disagi, rappresenta un passo necessario per migliorare la sicurezza e l’efficienza della rete stradale locale, con la speranza che la collaborazione tra tutte le parti coinvolte possa garantire una gestione efficace e tempestiva dei lavori.”””””.