Ricorsi avverso i provvedimenti del Questore
I cittadini possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso atti non definitivi adottati dal Questore della provincia, nelle seguenti materie:
- Misure di Prevenzione Personali Tipiche
Misure Prevenzione Personali ex D.L. n° 159/2011;
- Misure di Prevenzione Personali Atipiche
Ammonimento per “Atti Persecutori” ex D.L. n° 11/2009;
Ammonimento per “Atti di Violenza Domestica” ex D.L. ° 93/2013;
Ammonimento per “Cyberbullismo” ex. L. n° 71/2017;
Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive (D.A.SPO.) ex D.L. n° 401/1989
Divieto di accesso luoghi (cd. DASPO Urbano) ex D.L. n° 14/2017.
In esito al ricorso il Prefetto può:
- dichiarare inammissibile il ricorso se riconosce che non poteva essere proposto
- assegnare al ricorrente un termine per la regolarizzazione del ricorso, ove ravvisi una irregolarità sanabile
- dichiarare il ricorso improcedibile, ove il ricorrente non provveda alla regolarizzazione
- respingere il ricorso, se riconosciuto infondato
- accogliere il ricorso per motivi di legittimità o di merito ed annullare o riformare l'atto impugnato.
La decisione adottata viene notificata agli interessati.
Dirigente : Viceprefetto Gabriella BRUZZONE
Responsabile del procedimento : Funzionario Addetto Alessandra Oggianu
Ubicazione : Largo Lanfranco, 1 (piano secondo)
Orario di apertura al pubblico : su appuntamento
Telefono : 010.5360210
Indirizzo di posta elettronica :
gabriella.bruzzone@interno.it
alessandra.oggianu@interno.it
Chi può fare ricorso:
Chiunque abbia interesse ad annullare o riformare l'atto del Questore.
Modalità di presentazione del ricorso
Il ricorso, munito di marca da bollo da € 16,00, deve essere presentato entro il termine di trenta giorni dalla data della notifica o della comunicazione in via amministrativa del provvedimento del Questore o da quando l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza, secondo una della seguenti modalità:
- tramite P.E.C., all'indirizzo protocollo.prefge@pec.interno.it . Al ricorso deve essere apposta la firma digitale, allegando la certificazione dell'avvenuto versamento dell'imposta di bollo in modo virtuale. In alternativa, ai fini della prova del pagamento dell'imposta, la marca da bollo potrà essere apposta sul ricorso - da conservarsi in originale presso la propria sede o ufficio - provvedendo all'annullo della stessa. Il documento, unitamente a tutti gli allegati, dovrà quindi essere inviato telematicamente, con l'indicazione del numero identificativo della marca da bollo utilizzata;
- di persona, presso la Prefettura - U.T.G. - Ufficio Protocollo - che rilascia ricevuta dell'avvenuta presentazione;
- tramite raccomandata con avviso di ricevimento. In tal caso, ai fini del computo della scadenza dei termini di presentazione, fa fede la data di spedizione.
Documentazione richiesta
- ricorso con marca da bollo da € 16,00
In caso di trasmissione del ricorso via P.E.C. : certificazione dell'avvenuto versamento dell'imposta di bollo da € 16,00. - eventuali atti o documenti a supporto dei motivi del ricorso.