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Ultimo aggiornamento
Venerdì 6 Settembre 2024, ore 10:06

Approvata la parte generale e la parte speciale per sette impianti nei Comuni di Lucca, Capannori e Porcari

E’ stato approvato questa mattina dal Prefetto di Lucca Giusi Scaduto il Piano di Emergenza Esterna degli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti ubicati in provincia. 

Il documento, elaborato sulla base delle linee guida dettate dal Ministero dell’Interno, è il frutto di un lavoro avviato da tempo dalla Prefettura di Lucca con la collaborazione del Comando dei Vigili del Fuoco, della Provincia, dei Comuni interessati, del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Toscana Nordovest, della Centrale Operativa 118, dell’Arpat, della Questura, dei Comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale e delle Aziende coinvolte nella pianificazione.

Il Piano si compone di una parte generale, contenente le procedure operative da attivare in caso di incidente e le modalità di informazione alla popolazione, e di una parte speciale con le notizie relative ai singoli impianti e i dati necessari alla gestione dell’evento incidentale (dove attivare il Posto di Coordinamento Avanzato, il Posto Medico Avanzato, le Aree di Attesa della popolazione e quelle di ammassamento dei mezzi, etc..).

Le Aziende per le quali è stata definita la pianificazione sono Sistema Ambiente di Lucca, Ascit Salanetti 1, Ascit Salanetti 2, Ageco Due di Capannori, R.M., Lucart e Giannini Giusto di Porcari,

Il Gruppo di lavoro costituito in Prefettura proseguirà le attività per completare le pianificazioni speciali già avviate relative agli altri impianti della provincia, con la collaborazione dei Comuni di volta in volta interessati.

“E’ stata un’attività complessa – sottolinea il Prefetto Giusi Scaduto – che ha richiesto massimo impegno da parte di tutte le Amministrazioni coinvolte nell’ambito delle rispettive competenze. Ai componenti del gruppo di lavoro, quindi, va rivolto un sentito ringraziamento per il qualificato contributo offerto per il conseguimento di questo importante risultato che, in attuazione di specifiche normative, rappresenta un ulteriore strumento di tutela della pubblica sicurezza e incolumità.”

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