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Ultimo aggiornamento
Giovedì 7 Novembre 2024, ore 09:43

Questa mattina, presso il palazzo del Governo di Vicenza, il Prefetto Salvatore Caccamo e il Presidente di ANCE Vicenza Claudio Pozza hanno siglato l’Accordo attuativo del Protocollo di legalità tra il Ministero dell’Interno e l’Associazione Nazionale Costruttori Edili.

L’intesa raggiunta – sottoscritta nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla presenza del Questore e dei Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza – si inserisce nel quadro delle iniziative di collaborazione con il mondo delle imprese volte a rafforzare i presidi di legalità nelle attività economiche, con particolare riguardo alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore edilizio.

Grazie a tale accordo, che costituisce l’attuazione in sede provinciale del Protocollo nazionale sottoscritto dal Ministro dell’Interno, l’intero sistema associativo ANCE ha, da oggi, la possibilità di accedere alla banca dati nazionale antimafia, nella quale vengono inserite tutte le imprese virtuose in quanto non soggette al rischio di infiltrazione mafiosa. Le aziende associate all’ANCE potranno, quindi, richiedere alla Prefettura, consultando tale banca dati, uno screening antimafia sulle imprese con le quali sono in procinto di stipulare contratti di subappalto oppure di affidamento di lavori, servizi o forniture di beni, così da potersi assicurare di intessere rapporti contrattuali con soggetti “puliti” in quei settori maggiormente esposti al rischio di infiltrazione mafiosa quali la fornitura e il trasporto di calcestruzzo, i noli di macchinari, la guardiania dei cantieri e lo smaltimento dei rifiuti. Dette richieste si tradurranno in un’attività istruttoria a cura della Prefettura culminante nell’emanazione di documentazione antimafia, vale a dire di comunicazioni con le quali vengono esaminate eventuali cause di decadenza oppure, laddove ne sussistano i presupposti, di informazioni antimafia con le quali verranno accertati gli eventuali tentativi di infiltrazione da parte delle consorterie criminali. 

«Con questo accordo – ha commentato il Prefetto Caccamo all’esito dell’incontro – rafforziamo la cornice di prevenzione antimafia nel nostro territorio attraverso un efficace strumento, strategico per questo delicato momento caratterizzato dal significativo incremento dei cantieri e delle lavorazioni edili, con particolare riguardo alle opere afferenti al PNRR e alla cantieristica per grandi infrastrutture quali l’alta velocità».

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