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Ultimo aggiornamento
Mercoledì 20 Novembre 2024, ore 19:12

Questa mattina, presso il palazzo del Governo di Vicenza, il Prefetto Salvatore Caccamo ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sul tema delle aggressioni, fisiche e verbali, contro gli esercenti le professioni sanitarie.

La seduta del Comitato – alla quale, oltre al Questore Dario Sallustio, al Comandante Provinciale dei Carabinieri Giuseppe Moscati e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Cosmo Virgilio, hanno partecipato il Direttore Generale dell’Azienda ULSS 8 Berica di Vicenza Patrizia Simionato e il Direttore Generale dell’Azienda ULSS 7 Pedemontana di Bassano del Grappa Carlo Bramezza – ha fatto seguito a quella tenutasi nel marzo del 2023 in occasione dell’ultima aggressione fisica verificatasi nel territorio provinciale ed è stata finalizzata ad aggiornare il quadro di situazione in merito all’andamento di tali fattispecie di reati nei territori di competenze delle due Aziende sanitarie operanti in ambito provinciale.

Dalla disamina effettuata congiuntamente dalle Forze di Polizia e dall’amministrazione sanitaria è emerso che – in linea con quanto rilevato in passato – il fenomeno delittuoso in esame non assume connotazioni tali da destare particolare preoccupazione, atteso che le aggressioni verificatesi nel corso del 2023 e del 2024 risultano prevalentemente di natura verbale, risultando decisamente circoscritti e non critici tanto il numero degli episodi di aggressione fisica culminati in una denuncia formale quanto il numero degli interventi da parte delle Forze dell’Ordine. Con riferimento a quest’ultima e più grave tipologia di aggressioni, è stata inoltre evidenziata la necessità di distinguere gli atti perpetrati all’interno dei Dipartimenti di Salute Mentale da persone portatrici di vulnerabilità psichiche, in quanto episodi evidentemente riconducibili alla peculiare situazione di disagio mentale e di incapacità di intendere e di volere di tali pazienti. 

Benché la situazione complessiva, alla luce di quanto emerso, non presenti particolari profili di criticità, rimane massima l’attenzione da parte del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e delle Forze di Polizia in ordine al fenomeno, attenzione concretantesi nell’attività dei presidi fissi della Polizia di Stato presso gli ospedali San Bassiano di Bassano del Grappa e San Bortolo di Vicenza (anche con la valutazione del possibile prolungamento dell’orario di servizio presso quest’ultima sede) e nella presenza capillare dell’Arma dei Carabinieri su tutti i presidi ospedalieri provinciali, nonché nella continua e proficua interlocuzione tra il Prefetto e i vertici delle Aziende sanitarie, anche finalizzata all’ottimizzazione di tutte quelle misure – di carattere strutturale e organizzativo, tra cui l’approntamento di forme efficaci di informazione all’utenza anche in relazione ai tempi di attesa per la fruizione dei servizi sanitari – che possano fungere da strumento di prevenzione dei comportamenti molesti e violenti all’interno degli ospedali e, in particolar modo, dei reparti di pronto soccorso.

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