Chi può fare la richiesta
Il titolare della licenza ex art.134 per l'Istituto di vigilanza autorizzato.
Indirizzo P.E.C.:
protocollo.prefpg@pec.interno.it
(nell'Oggetto della P.E.C. indicare "Istituto Vigilanza")
Requisiti
La licenza è rilasciata dal Prefetto su istanza dell'interessato, previa verifica della sussistenza di determinati presupposti e requisiti, espressamente previsti e disciplinati dagli artt. 11, 134, 136 e 138 T.U.L.P.S. e dagli artt. 256-bis e 257 ss. del Regolamento di Esecuzione del T.U.L.P.S. come modificato dal D.P.R. 153 del 4 agosto 2008; ulteriori indicazioni sono contenute nel Decreto ministeriale di attuazione nr. 269 del 1° dicembre 2010 emendato con il d.m. 56/2015.
Istanza
Domanda in bollo da € 16,00 per attività di vigilanza privata e/o altre attività di sicurezza complementare (art. 256 bis del nuovo regolamento del T.U.L.P.S., comma 2). La domanda deve contenere le seguenti indicazioni:
- Soggetto che chiede la licenza
- Eventuale institore o direttore tecnico
- Altri soggetti che avranno poteri di direzione, amministrazione o gestione
- Composizione organizzativa
- Assetto proprietario dell'istituto
- Indicazione degli eventuali rapporti di controllo della proprietà, attivi o passivi
- Eventuali partecipazioni in altri istituti
- Sede legale
- Sede operativa
- Eventuali sedi secondarie
- Ubicazione della, o delle, Centrali Operative.
- Contatti telefonici e mail del richiedente
Alla domanda va allegato, quale parte integrante, il Progetto Tecnico Organizzativo redatto secondo le indicazioni dell'allegato C del d.m. 269/2010; in particolare, i servizi che si intendono espletare, identificati secondo quanto indicato nell'allegato D del d.m. 269 sezione terza, punto 3.A, raggruppati per classi funzionali, e l'indicazione dei mezzi e delle tecnologie che si intendono impiegare, nonché il livello dimensionale e l'ambito territoriale, come indicato dal citato DM. 269/2010, articolo 2, comma 2.
Nella domanda bisogna dichiarare il tempo occorrente per attivare l'istituto di vigilanza (non superiore a sei mesi) e impegnarsi a comunicare tempestivamente eventuali variazioni della composizione societaria e l'insorgenza di eventuali situazioni debitorie della società nell'interesse della quale si chiede di essere autorizzati a gestire l'istituto di vigilanza.
Allegare:
- Copia della Carta di identità e Curriculum del soggetto che chiede la licenza;
- Documentazione comprovante la capacità tecnica personale/professionale del soggetto che chiede la licenza secondo quanto previsto dall'allegato B del decreto tenendo presente che non sono ammesse deroghe;
- Documentazione comprovante la capacità tecnica personale/professionale degli altri soggetti eventualmente indicati in qualità di institore o direttore tecnico sempre secondo quanto previsto dall'allegato B del decreto;
- Documentazione comprovante la disponibilità dei mezzi finanziari indicati nel Progetto Tecnico Organizzativo, (capitali disponibili, referenze bancarie), logistici e tecnici occorrenti per l'attività da svolgere e le relative caratteristiche, conformi alle disposizioni in vigore;
- Progetto di regolamento tecnico dei servizi che si intendono espletare redatto secondo le indicazioni dell'allegato D del decreto e coerente con i servizi richiesti;
- Se si chiede di esercitare in nome e per conto di una società di nuova costituzione e non attiva, allegare: copia dell'atto costitutivo e dello Statuto e visura camerale allegando le copie dei documenti di identità di tutti i soggetti componenti la compagine societaria nonché degli altri soggetti provvisti di poteri di direzione, amministrazione o gestione, anche parziali, se esistenti;
- Il richiedente la licenza deve essere in possesso dei poteri di rappresentanza legale e dei poteri di gestione ordinaria e straordinaria riguardanti la gestione dell'attività da autorizzare ex articolo 134 TULPS. Se si chiede di esercitare in nome e per conto di una società già attiva allegare: copia dell'atto costitutivo e dello Statuto, la visura camerale corredata come sopra indicato, un D.U.R.C. in corso di validità, certificato di Regolarità fiscale rilasciato dall'Agenzia delle Entrate e certificato dell'Anagrafe della sanzioni amministrative dipendenti da reato rilasciato dalla competente Procura della Repubblica. Il richiedente la licenza deve essere in possesso dei poteri di rappresentanza legale e dei poteri di gestione ordinaria e straordinaria riguardanti la gestione dell'attività da autorizzare ex articolo 134 T.U.L.P.S.;
- Elementi descrittivi sulla sede dell'istituto nonché copia del contratto di affitto (o del titolo di possesso: autocertificazione sulla proprietà/comodato d'uso o altro) copia della planimetria e documentazione tecnica della Centrale Operativa, rilasciata da un professionista/azienda specializzati nel settore, redatta secondo quanto previsto dall'allegato E del decreto 269/2010 e ss.mm.ii.
- Elementi descrittivi, come sopra elencati, delle eventuali sedi secondarie.
- Contatti telefonici e mail del richiedente.
Al termine dell'istruttoria, qualora nulla osti al rilascio della licenza, dovrà essere prodotta la documentazione comprovante:
1) il versamento della cauzione, il cui ammontare sarà indicato dall'ufficio, calcolato secondo quanto previsto dall'allegato F del d.m. 269/2010 e ss.mm.ii.
2) la costituzione delle assicurazioni RCC e RCT secondo quanto previsto dall'allegato F1 del decreto e i cui massimali saranno indicati dall'ufficio.
La licenza ha validità triennale ed è revocata qualora nel termine massimo di 6 mesi dal suo rilascio non venga prodotta la certificazione o le certificazioni di cui al d.m. 115/2014 ovvero non sia stata comunicata l'attivazione degli adempimenti relativi all'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti del personale dipendente.