Il Prefetto di Ascoli Piceno, Sante Copponi, ha presieduto nella mattina del 20 corrente il tavolo tecnico permanente per il controllo del rispetto delle normative in materia di sicurezza nei cantieri del cratere e dei contratti di lavoro.
Sono intervenuti alla riunione:
Dr Pietro MICELLI dell’Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016
Dr. Massimo LEONI Ufficio Speciale Ricostruzione Marche Sisma 2016
Dr.ssa Marzia GABRIELLI Ispettorato Territoriale del Lavoro Ascoli Piceno
Dr. Enrico BENVENGA INPS di Ascoli Piceno
Dr.ssa Antonella ANDREANI INAIL di Ascoli Piceno
Ing. Luigi CARLINI e Dr. Paolo CHIAPPINI Dipartimento Prevenzione U.O.S.D. Sicurezza Cantieri – A.S.T. di Ascoli Piceno
Dr. Aramis GARBATINI e Dr. Marco FALCIONI C.E.D.A.M. Cassa Edile delle Marche di Ancona
Dr.ssa Filomena PALUMBO e Dr. Alessandro MIGLIORE - Edilart Marche Formazione e Sicurezza C.P.T. e Scuola Edile
Arch. Paolo CAPRIOTTI Cassa Edile di Ascoli Piceno e Fermo
Sig. Simone SPARTI A.N.C.E. – Associazione Nazionale Costruttori Edili AP
Dr.ssa Natascia TROLI e Dr.ssa Marta ANGELOZZI Confartigianato
Dr. Francesco BALLONI C.N.A. - Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Ascoli Piceno
Dr. Tonino PASSARETTI Filca – CISL Marche
Dr.ssa Fulvia CALABRINI
Dr.ssa Paola SENESI Fillea CGIL Ascoli Piceno
Sig. Silvio ARMILLEI Feneal - UIL Ascoli Piceno
Dr. Gaetano TUFARIELLO Viceprefetto Vicario
Dr. Giuseppe DINARDO Viceprefetto - Dirigente l’Area I^
Il Prefetto ha informato i componenti del tavolo tecnico sull’esito della riunione tenutasi in Prefettura il 6 maggio scorso promossa dal Direttore della Struttura di Missione per la prevenzione Antimafia del Ministero dell’Interno, alla quale sono intervenuti anche il Direttore della DIA e il Commissario Straordinario della ricostruzione post sisma 2016 per fare il punto della situazione riguardante i controlli antimafia nei cantieri attivi del cratere.
Nell’occasione, si è convenuto sulla necessità di promuovere ulteriori accessi nei cantieri della ricostruzione ritenuti maggiormente esposti a rischio infiltrazioni e di verificare la presenza dei cd. reati spia riconducibili, sia alle dichiarazioni fraudolente, mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, sia all’art. 522 bis c.p. che disciplina il reato di “trasferimento fraudolento di valori” per eludere le disposizioni in materia di documentazione antimafia.
E’ stata posta l’attenzione anche sulle esigenze di prevenire e/o contrastare il reato ex art. 603 bis c.p. “intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro” attraverso una implementazione della cooperazione e scambio di informazioni tra i componenti del tavolo tecnico, per l’individuazione di elementi sintomatici/indicatori del fenomeno tipo evasione e/o elusione delle normative in materia di protezione sociale. Per quanto riguarda i dati delle imprese edili presenti nei Comuni del cratere su un totale di 5712, il 62% (3534) sono ditte locali delle province di Ascoli Piceno e Fermo, il 13% (767) provengono dalle altre province della regione Marche, il 25% (1411) provengono da fuori regione.
Il rappresentante dell’Ufficio del Commissario per la ricostruzione ha informato il tavolo tecnico sulla prossima entrata in regime, una volta superate le problematiche in materia di privacy, della piattaforma informatica che consentirà il monitoraggio del processo della ricostruzione in tutte le varie fasi. La piattaforma informatica attraverso la funzionalità “Badge e settimanale di cantiere” permetterà, inoltre, di rafforzare l’azione per la prevenzione e contrasto alle potenziali infiltrazioni da parte della criminalità nelle attività di ricostruzione.
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Il tavolo tecnico è poi passato all’esame delle attività poste in essere per il controllo del rispetto della normativa in materia di sicurezza nei cantieri della ricostruzione e del contratto nazionale di lavoro.
I rappresentanti dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, del Dipartimento di prevenzione dell’AST, dell’Ufficio speciale ricostruzione della Regione Marche, dell’INPS, dell’INAIL, della Cassa Edile, di CEDAM, dell’Ente Scuola Edile hanno a loro volta illustrato i contenuti della propria attività rivolta al controllo dei cantieri per il rispetto delle norme in materia di sicurezza e per il contrasto del lavoro nero e del caporalato, per la formazione obbligatoria delle maestranze, controllo del DURC di congruità, contrasto del dumping contrattuale.
Con riguardo al campione delle imprese controllate si è potuto verificare che sono stati sospesi 5 cantieri per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e comminate sanzioni ad altre imprese, per violazioni minori, ma pur sempre significative.
Di pari rilievo è risultata l’attività di visita dei cantieri promossa dal Comitato Paritetico Territoriale che ha convenuto di segnalare all’Ispettorato Territoriale del Lavoro alcune imprese per la mancata rispetto dei contratti di lavoro e delle norme in materia di sicurezza. Parimenti importante è risultata l’attività formativa promossa dalle Casse Edili nei confronti dei lavoratori assunti. Sono emerse difficoltà per la formazione e informazione rivolta ai lavoratori stranieri presenti nei cantieri.
I controlli svolti per il rilascio del DURC di congruità nei cantieri del cratere hanno posto in evidenzia soprattutto due problematiche riguardanti la mancata applicazione del contratto degli edili nelle attività di montaggio dei manufatti metallici ed, in taluni casi, la troppa bassa percentuale di lavori edili nella realizzazione degli interventi.
A conclusione dell’incontro il Prefetto, nel mentre ha assicurato che invierà un apposito rapporto al Ministero dell’Interno sull’attività svolta e le problematiche emerse, ha sottoposte all’attenzione del tavolo tecnico un data base informatico che, a breve, consentirà di irrobustire lo scambio di flussi informativi tra i componenti del tavolo, per consentire una analisi più rapida delle dinamiche e problematiche in evidenza nei cantieri del cratere.