Ufficio Competente:
Staff Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica e tutela della legalità territoriale 
Piazza Palazzo n. 2

Dirigente reggente dell'Area: Dott.ssa Maria Pia Garau (Viceprefetto)

Responsabile dell' istruttoria
Sig. Giuseppe Navoni (Funzionario Amministrativo)

Telefono: 070/6006.340
 
Indirizzi di posta elettronica: protocollo.prefca@pec.interno.it

Orario di apertura al pubblico

da lunedi a venerdi - dalle 9,00 alle 11,30 ( previo appuntamento)
 

Di cosa si tratta

Ogni variazione che riguardi i servizi di vigilanza privata autorizzati, i mezzi o le tecnologie impiegati e, in generale, ogni modifica del progetto organizzativo e tecnico-operativo o dell'assetto proprietario dell'istituto deve essere comunicata alla Prefettura (art. 257-ter, comma 4, del R.D. 6 maggio 1940, n. 635 - regolamento di esecuzione T.U.L.P.S.).


 

Qualora vi sia l'intendimento di estendere l'attività dell'istituto di vigilanza privata ad altre classi funzionali di servizi o in altri ambiti territoriali, come pure modificare il livello dimensionale, il titolare della licenza provvede a notificare alla Prefettura , che ha rilasciato la licenza e ove l'istituto ha la propria sede principale, il relativo progetto organizzativo e tecnico-operativo, con l'indicazione dei mezzi, delle tecnologie e delle altre risorse che si intendono impiegare, nonché la nuova o le nuove sedi operative o punti logistici, se previsti, ed ogni altra eventuale integrazione agli atti e documenti costituenti l'originario impianto aziendale dell'istituto.


 

Le modificazioni proposte hanno inizio decorsi 90 (novanta) giorni dalla notifica alla Prefettura.


Entro tale termine la Prefettura potrà richiedere chiarimenti ed integrazioni al progetto tecnico-organizzativo proposto ed, eventualmente, disporre il divieto della o delle attività in estensione
 

Chi la può richiedere

Solo il titolare dell'istituto di vigilanza privata già autorizzato ai sensi dell'art. 134 T.U.L.P.S. 

 

Chi valuta l'adeguatezza dell'estensione e/o modifica della licenza

Il Prefetto competente per la provincia o comprensorio territoriale in cui l'istituto di vigilanza privata ha stabilito la sua sede principale, ovvero il centro di gestione dei suoi affari
Come fare

L'impresa interessata deve presentare una comunicazione al Prefetto

  • in bollo (da €. 16,00);
  • regolarmente compilato;
  • sottoscritto dal titolare della licenza di vigilanza privata

Documentazione da presentare

Per il titolare della licenza che presenta comunicazione di estensione e/o modifica

  1. fotocopia del documento di identità e del codice fiscale

Per l'impresa - progetto organizzativo e tecnico-operativo

  1. Documentazione tecnico-organizzativa concernete la modifica che si intende apportare all'originario progetto organizzativo e tecnico-operativo

 


 

La domanda e i documenti devono essere  inviati, unicamente, per P.E.C. (posta elettronica certificata) all'indirizzo dell'Ufficio - polamministrativa.prefca@pec.interno.it:

  • i documenti di testo in formato .pdf
  • gli elaborati grafici, come le planimetrie,in formato .jpg o dwg/dwf
Ultimo aggiornamento
Giovedì 26 Settembre 2024, ore 12:52