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Ultimo aggiornamento
Lunedì 1 Luglio 2024, ore 08:28

Si è svolta il 27 giugno, presso la Prefettura di Caserta, una riunione sui temi della prevenzione e del contrasto agli sversamenti e agli incendi dolosi di rifiuti nei comuni della provincia ricadenti nella "Terra dei fuochi".

 All'incontro, presieduto dal Prefetto Giuseppe Castaldo, hanno partecipato il Vescovo della Diocesi di Acerra, anche nella qualità di Presidente della Conferenza Episcopale Campana, i Vescovi di Caserta/Arcidiocesi di Capua e di Aversa, il Vicario del Vescovo di Teano Calvi/Sessa Aurunca/Alife Caiazzo, il Sindaco di Caserta e Presidente ANCI Campania, i Sindaci degli altri comuni interessati, i rappresentanti di Regione Campania, Provincia di Caserta, Ufficio Scolastico Regionale, Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli", A.S.L. di Caserta, ARPA Campania, Ente d'Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti di Caserta, Ispettorato per la tutela della qualità e della repressione delle frodi e dei prodotti agroalimentari (ICQRF), SMA Campania, l'Incaricato per il contrasto agli incendi dolosi di rifiuti, i vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei vigili del Fuoco e il Comandante del Raggruppamento Campania "Strade sicure/Terra dei fuochi".

 Nella riunione di oggi - che fa seguito a quella interprovinciale svoltasi il 9 maggio scorso presso l'Episcopio di Acerra - il Prefetto Castaldo, in apertura, ha illustrato le linee di azione per la stagione estiva 2024 al fine di individuare gli obiettivi specifici dell'attività di controllo e vigilanza in provincia di Caserta.

 Negli ultimi cinque anni, sono stati raggiunti risultati importanti in tema di contrasto agli sversamenti illeciti e ai roghi di rifiuti sul territorio, grazie all'attività svolta dall'Incaricato con il Raggruppamento Strade Sicure/Terra dei Fuochi, le Forze di polizia, i Vigili del Fuoco e le Polizie municipali.

 L'analisi di tali esiti ha consentito di definire un nuovo dispositivo di vigilanza e controllo, adottato in sede di riunione di coordinamento delle Forze di polizia del 24 aprile, volto ad effettuare servizi ancor più mirati e sinergici, anche attraverso le risorse recentemente attribuite dal Ministero dell'Interno per il rafforzamento degli organici delle Polizie municipali.

 Inoltre, con circolare di maggio scorso, è stato richiesto ai comuni dell'area di effettuare un'analisi territoriale, con la mappatura dei fenomeni di sversamento più impattanti, alla quale tutti gli enti interessati hanno già fornito riscontro.

 In parallelo rispetto all'attività di vigilanza e controllo - ha sottolineato il Prefetto Castaldo - occorre ora mettere in campo azioni comuni che coinvolgano in maniera sinergica tutti gli attori istituzionali interessati allo scopo di contrastare in maniera sempre più efficace le filiere degli illeciti e di sensibilizzare la cittadinanza, e soprattutto le giovani generazioni, sull'importanza della prevenzione e della partecipazione agli screening .

 Il Vescovo di Acerra, Di Donna, Presidente della Conferenza Episcopale Campana, ha evidenziato il ruolo svolto dalle 9 Diocesi del territorio della "Terra dei Fuochi", che raccolgono più da vicino le esigenze delle comunità, auspicando ulteriori e specifici studi sul rapporto tra inquinamento ambientale e malattie diffuse nell'area.

 Anche i Vescovi delle altre Diocesi presenti hanno condiviso l'esigenza di concentrare l'attenzione sulla definizione di alcune priorità, concernenti, tra l'altro, la bonifica delle aree inquinate, il miglioramento della qualità dell'aria, la realizzazione di indagini epidemiologiche.

  L'Incaricato per il contrasto agli incendi dolosi di rifiuti nella regione Campania ha sottolineato la necessità di accentuare il focus territoriale delle attività, acquisendo tutte le informazioni utili a programmare operazioni più mirate e con una prospettiva di "area vasta". 

 I rappresentanti di A.S.L., ARPAC e ICQRF hanno riferito sulle iniziative attuate dai rispettivi Uffici attraverso la realizzazione di campagne di screening sanitari ed il monitoraggio della qualità dell'aria, dei terreni agricoli e della filiera agroalimentare.

Al termine dell'incontro, il Prefetto Castaldo ha concluso che " integrando le attività e l'impegno di tutti gli attori coinvolti sul tema, in maniera sinergica e coordinata, è possibile  far crescere complessivamente il sistema di prevenzione e repressione nella Terra dei fuochi.

 Pertanto, saranno convocati a breve tavoli territoriali specifici presso le sedi delle Diocesi e dei comuni interessati e riunioni a carattere operativo per affrontare le diverse criticità con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali competenti e dei Comitati civici".

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