Denominazione servizio – procedimento: 

Droga. Nucleo Operativo Tossicodipendenze (N.O.T.).

Area di competenza:

Area IV – Tutela dei Diritti Civili, Cittadinanza e Immigrazione.

Area IV: Tutela dei Diritti Civili, Cittadinanza e Immigrazione
Capo Ufficio di Staff
Dato non disponibile

Personale addetto di riferimento:

Dott.ssa De Leo Carlotta, Funzionario Amministrativo. 

Telefonico: 095/257596.

Email: carlotta.deleo@interno.it

Sig. Longo Saverio, Assistente Amministrativo. 

Telefonico: 095/257504. 

Email: saverio.longo@interno.it

Funzionari Assistenti Sociali:

Dott.ssa Francesca Arnone, Telefonico: 095/257572, Email: francesca.arnone@interno.it

Dott.ssa Pierangela Motta, Telefonico: 095/257613, Email: pierangela.motta@interno.it

Dott.ssa Concetta Maria Pellizzeri, Telefonico: 095/257568, Email: concettamaria.pellizzeri@interno.it

Dott.ssa Grazia Vecchio, Telefonico: 095/257592, Email: grazia.vecchio@interno.it

 

Rapporti con l’utenza:  sono tenuti a mezzo mail, contatti telefonici, o appuntamenti in presenza, concordati preventivamente. 

 

Ubicazione dell’Ufficio:

Via A. Manzoni, n. 81, Catania, Piano IV.

 

Descrizione del servizio:

La detenzione per uso esclusivamente personale di sostanze stupefacenti comporta la segnalazione al Prefetto della provincia del luogo di residenza del trasgressore, con conseguente avvio di un procedimento amministrativo, rigorosamente vincolato alla tutela della riservatezza e al segreto professionale.

Entro 30 giorni dalla data di contestazione o di notificazione della violazione da parte delle Forze di Polizia l'interessato può presentare al Prefetto scritti o memorie difensive.

La sostanza sequestrata al trasgressore è sottoposta agli esami tossicologici per la verifica della relativa quantità e qualità, i cui risultati sono notificati all'interessato.

Acquisiti i verbali di contestazione della violazione e di sequestro della sostanza stupefacente, nonché il risultato degli accertamenti tecnici effettuati sulla sostanza, il trasgressore, con ordinanza del Prefetto, viene convocato presso la Prefettura per lo svolgimento del colloquio con il Nucleo Operativo Tossicodipendenze ( N.O.T.).

 Il Prefetto è assistito dai funzionari assistenti sociali del Nucleo Operativo Tossicodipendenze ( N.O.T.) che effettuano il colloquio con il trasgressore.

Se il colloquio riguarda un minorenne deve essere presente almeno un esercente la responsabilità genitoriale. 

Il colloquio ha lo scopo di conoscere le motivazioni che hanno indotto il trasgressore a fare uso di sostanze stupefacenti e di favorire, ove necessario, l’avvio di percorsi di prevenzione e recupero, oltre che informare il medesimo in ordine alle conseguenze sanzionatorie che derivano dall’uso di tali sostanze.  

Se al momento della contestazione, la persona segnalata ha la diretta ed immediata disponibilità di veicoli a motore, l'organo di polizia procede all'immediato ritiro della patente di guida per trenta giorni, mentre nel caso di motociclo o ciclomotore, viene ritirato anche il certificato di idoneità tecnica ed il mezzo viene sottoposto a fermo amministrativo per trenta giorni.

Per la restituzione della patente, l’interessato si recherà presso l’Organo di polizia che l’ha ritirata, una volta trascorsi i trenta giorni.

La mancata ingiustificata presentazione al colloquio comporta l'automatica applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla legge.

Nel caso di impossibilità a presentarsi al colloquio e/o qualora si abbia la necessità di chiedere un differimento, è necessario contattare il N.O.T. e giustificare eventualmente l'assenza.

L’interessato può sottoporsi a programma terapeutico e socio-riabilitativo presso il Servizio Pubblico per le Dipendenze Patologiche della A.S.P. e, in caso di positiva conclusione del programma terapeutico, il Prefetto revoca le sanzioni comminate.

Una volta effettuato il colloquio, il procedimento amministrativo si conclude con un decreto del Prefetto recante:

  • l'invito a non fare più uso di sostanze stupefacentisolo se si tratta di prima segnalazione e in caso di particolare tenuità della violazione;

oppure con:

  • l'applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla legge.

Tali sanzioni amministrative prevedono:

la sospensione, o il divieto di conseguire - per un periodo che può andare da un minimo di un mese ad un massimo di tre mesi, se si tratta di droga “leggera”, o per un periodo che va da un minimo di due mesi ad un massimo di un anno, se si tratta di droga “pesante”- dei seguenti documenti:

  • il passaporto e la validità per l’espatrio della carta d'identità e di ogni altro documento valido per recarsi all'estero;
  •  il permesso di soggiorno per motivi di turismo, se il trasgressore è un cittadino extracomunitario;
  •  la patente di guida;
  •  il porto d’armi.

Circolari prefettizie:

Principali riferimenti normativi: 

 

Ultimo aggiornamento
Venerdì 13 Dicembre 2024, ore 10:33