Denominazione servizio – procedimento:

Procedimenti inerenti la gestione del patrimonio, mobiliare ed immobiliare, del Fondo Edifici di Culto.

Area di competenza:

Ufficio Contabilità, Gestione Finanziaria, Attività Contrattuale e Servizi Generali.

Dirigente responsabile:

Dott. Salvatore Mallemi, Dirigente.

Email: salvatore.mallemi@interno.it.

Addetto – Personale di riferimento:

Dott. Giovanni Uccellatore, Funzionario Amministrativo.

Email: giovanni.uccellatore@interno.it.

Rapporti con l’utenza – orario di ricevimento:

Si riceve solo previo appuntamento.

Contatti:

Tel.: 095/257533.

PEC generale: protocollo.prefct@pec.interno.it.

PEC dedicata: ammincontabile@prefct@pec.interno.it.

Ubicazione dell’Ufficio:

Via Prefettura, n. 14, Catania, Piano II.

Descrizione servizio e disciplina di riferimento:

Il Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) è un organo dello Stato con personalità giuridica, il cui legale rappresentante è il Ministro dell'Interno ed è coadiuvato da un Consiglio di Amministrazione.
Il fondo è amministrato dal Ministero dell'Interno per mezzo della Direzione Centrale per l'Amministrazione del Fondo Edifici di Culto e dalle Prefetture in sede periferica.

La Prefettura, quindi, cura tutti gli aspetti tecnico-amministrativo-finanziari connessi con la gestione dei beni del F.E.C. presenti in provincia.

Il patrimonio del fondo edifici di culto è costituito da beni di varia natura, ma principalmente da edifici sacri.

Il compito del fondo è di conservare le chiese aperte al culto pubblico, affidandole in uso all'autorità religiosa, e di assicurare il restauro e la conservazione degli edifici stessi e delle opere d'arte in essi custodite.

Tali edifici, circa 700, sono dislocati su tutto il territorio nazionale e tra essi figurano abbazie, basiliche monumentali e chiese più o meno famose, tutte comunque pregevoli testimonianze delle esperienze culturali e artistiche succedutesi nel corso dei secoli in Italia.

Il patrimonio proviene dagli ordini religiosi disciolti dalla apposita legislazione di fine '800 (leggi c.d. “eversive”).

Le  soprintendenze, preposte alla tutela ed alla conservazione dei beni culturali, svolgono un ruolo importante per il patrimonio dei fondi edifici culto su tutto il territorio nazionale.

Da pochi anni grazie alla sensibilità ed alla disponibilità dei tecnici impegnati nella gestione dell'immenso patrimonio del fondo F.E.C. presente nella provincia di Catania è stato possibile attuare un piano di gestione dei beni storico artisti ci ed architettonici e porre le basi per un percorso di valorizzazione e tutela.

Grazie anche alla collaborazione degli uffici ecclesiastici dei beni culturali delle curie di Acireale, Caltagirone e Catania è stato possibile conoscere, monitorare e concedere in uso un patrimonio ricchissimo che, nonostante le poche disponibilità economiche a disposizione, si intende restaurare e valorizzare.

Le principali attività svolte sono le seguenti:

  • gestione e valorizzazione del patrimonio del Fondo Edifici di Culto;
  • sottoscrizione di atti di concessione degli edifici sacri di proprietà del F.E.C. agli enti religiosi (diocesi, confraternite ecc.) che ne facciano richiesta per adibirli ad usi pastorali e di culto;
  • concessione prestiti opere d’arte di proprietà del F.E.C. per realizzazione mostre o altri eventi;
  • gestione procedimenti di affrancazione di terreni di proprietà del F.E.C. gravati dal diritto reale di enfiteusi.

Chi può presentare l’istanza:

  • ordini religiosi interessati alla concessione dell’edifici sacro per gli usi pastorali e di culto consentiti;
  • soggetti titolari del diritto di enfiteusi interessati all’affrancazione del fondo onde conseguirne la piena proprietà;
  • soggetti interessati alla concessione del prestito di opere d’arte ovvero alla riproduzione digitale delle stesse opere.

Documenti da allegare: 

In caso di richiesta per concessione in uso dell’edificio sacro occorrerà allegare:

  • istanza in forma libera;
  • planimetrie dell’edificio sacro prodotte dall’autorità religiosa;
  • polizza assicurativa che copra i danni all’edificio e alle opere ivi custodite.

In caso di richiesta per effettuare riprese fotografiche, cinematografiche e televisive all'interno di immobili di proprietà del Fondo Edifici di Culto, oppure per utilizzare spazi ricadenti della proprietà del Fondo Edifici di Culto: l'indirizzo e le proprie generalità, occorrerà allegare

  • le proprie generalità e recapiti;
  • i mezzi, le modalità, i tempi delle riprese;
  • i luoghi ed i beni oggetto delle riprese;
  • la finalità e la destinazione delle immagini.

Nella ipotesi di riprese cinematografiche o televisive, è necessario allegare copia di una polizza assicurativa, i cui massimali possono coprire i danni eventuali che potrebbero derivare alle opere a seguito delle riprese.

Il rilascio della autorizzazione è, tra l'altro, subordinato al parere della Soprintendenza ai BB.CC.AA. in ordine alle finalità delle riprese ed alla congruità della polizza assicurativa nonché al pagamento del canone previsto dal Ministero dei Beni Culturali, le cui tariffe, aggiornate, sono riportate nella scheda allegata.

Verificati gli adempimenti di cui sopra, la Prefettura autorizzerà il richiedente, dandone notizia alla Soprintendenza, nonché al Rettore della chiesa, previamente contattato dagli interessati per concordare le modalità delle riprese.

Nelle didascalie delle immagini, oppure nel corso dei filmati realizzati deve essere fatta espressa menzione dell'appartenenza dei beni al Fondo edifici di Culto, amministrato dal Ministero dell'Interno.

Nel caso di riprese eseguite per uso strettamente personale o per comprovati motivi di studio e nel caso di immagini riprodotte per corrispondere al diritto di cronaca , non è dovuto alcun canone, fermo restando l'obbligo, per l'interessato, di produrre, comunque, una richiesta scritta.

Modalità di presentazione dell’istanza:

Le istanze vanno presentate tramite l’indirizzo PEC della Prefettura: protocollo.prefct@pec.interno.it.

Ulteriori informazioni rilevanti:

  • Circolare n. 77 del 16 febbraio 1993 del Ministero dell’Interno;
  • Dichiarazione congiunta CEI-CISM del 22 marzo 1993;
  • Disciplinare allegato agli atti di concessione;
  • Circolare 22 agosto 2023 del Ministero dell’Interno recante nuovo tariffario per l’uso dei diritti di immagine del FEC e procedure per il prestito di opere d’arte e per il rilascio delle autorizzazioni l’uso di immagini e alle riprese fotografiche e cine – televisive di beni mobili, immobili del Fondo edifici di culto.

Principali riferimenti normativi:

Ultimo aggiornamento
Giovedì 21 Marzo 2024, ore 13:50