Nella mattinata del 22 novembre, si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dedicato alla festa di Sant’Agata in programma fra il 3 ed il 5 febbraio prossimi.
All’incontro, presieduto dal Prefetto di Catania, hanno partecipato il Sindaco di Catania, il Questore ed i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, del 118, il parroco della Cattedrale di Catania ed il Presidente del Comitato festeggiamenti.
Si è trattato del primo incontro finalizzato – come sottolineato dal Prefetto – a pianificare per tempo l’ottimale organizzazione della complessa macchina dei festeggiamenti, che passa anche da un attento esame delle criticità emerse nel corso della passata edizione.
Nel corso della riunione, infatti, è stata effettuata, unitamente a tutte le componenti deputate alla tutela della safety e della security, una prima ricognizione del programma civile e religioso in occasione della festa di Sant’Agata, che dovrà svolgersi, come di consueto, in una cornice di assoluta sicurezza.
In particolare, è stata richiamata l’attenzione del Presidente del Comitato festeggiamenti sulla imprescindibile necessità che vengano predisposti, con la massima tempestività, il piano per la sicurezza e quello sanitario per la successiva approvazione da parte delle autorità competenti.
Nel prosieguo dell’incontro, alla presenza di un rappresentante di AMTS, è stata presa in esame la tematica delle recenti aggressioni in danno di autisti della società municipalizzata del Comune di Catania.
Al riguardo, si è preso atto delle misure già predisposte dall’azienda per prevenire tali episodi, come la dotazione di telecamere all’interno delle vetture, la presenza di 15 operatori della vigilanza privata di supporto al personale AMTS a bordo dei mezzi e un sistema di videosorveglianza e di vigilanza armata in alcune aree di sosta.
Si è convenuto, tuttavia, di potenziare, anche con la collaborazione del Comune di Catania, l’illuminazione pubblica, la videosorveglianza e la vigilanza armata delle aree di parcheggio delle vetture, laddove carenti, e di verificare la possibilità di attivare l’interconnessione diretta fra la centrale operativa di AMTS con le sale operative delle Forze di polizia.