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Ultimo aggiornamento
Martedì 29 Ottobre 2024, ore 10:11

Si è tenuta nella mattinata odierna presso la Prefettura di Catania una nuova riunione della Cabina di coordinamento per il PNRR, costituita, anche per la provincia di Catania, ai sensi dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, con il preciso compito di rendere maggiormente efficace, su base territoriale, il monitoraggio degli interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e favorire le sinergie tra le diverse amministrazioni e i soggetti attuatori operanti nel medesimo territorio.

All’incontro, presieduto dal Prefetto dr.ssa Maria Carmela Librizzi, hanno partecipato i componenti della Cabina in rappresentanza del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, della Ragioneria Territoriale dello Stato, della Città Metropolitana di Catania, della Regione Siciliana, nonché i Sindaci di Caltagirone e Misterbianco, quali delegati di ANCI Sicilia e sono intervenuti anche i rappresentanti di ANCE Catania e i Sindacati CGIL, CISL e UIL.

In apertura di incontro il Prefetto ha presentato le linee guida, di recente adottate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, d'intesa con il Ministero dell'Interno e con la Ragioneria Generale dello Stato, sulla base delle quali la Cabina di coordinamento calibrerà i propri interventi finalizzati a rafforzare le attività di supporto in favore degli enti locali in materia di progetti PNRR.

Si è, quindi, proceduto ad una analisi delle criticità che, a livello territoriale, interessano i Comuni, quali soggetti attuatori delle misure del PNRR a titolarità delle Amministrazioni centrali.

Secondo quanto emerge sia dagli specifici report forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato e dalla Regione Siciliana, che dagli esiti del monitoraggio permanente condotto, presso gli stessi Enti locali, dal Presidio territoriale della Prefettura e della Ragioneria Territoriale dello Stato, risulta che le maggiori problematiche riscontrate presso i Comuni sono di natura finanziaria, per la mancanza di liquidità, e di natura burocratica e amministrativa, per la carenza di personale qualificato e per il frequente malfunzionamento delle piattaforme informatiche.

I rappresentanti di ANCE e dei Sindacati hanno, in particolare, sottolineato la tematica della carenza di liquidità per gli Enti locali che, inevitabilmente, produce effetti negativi, in particolare, per le piccole imprese incaricate dell’esecuzione dei lavori.

Il Prefetto, in proposito, ha invitato i Comuni ad avvalersi dell’aiuto della Ragioneria territoriale dello Stato, che potrà assicurare un valido supporto tecnico per la risoluzione di molte delle problematiche evidenziate.

Alla luce di quanto emerso, anche sulla base dello specifico focus su alcuni Comuni che presentano maggiori criticità, in seno alla Cabina di coordinamento sarà elaborato uno specifico piano d’azione che consenta l’individuazione della soluzione più idonea rispetto alla criticità e al territorio di riferimento.

Al riguardo, così come previsto dalle stesse linee guida, si procederà, in prima battuta, a risolvere le criticità in sede locale per poi interessare, in caso di esito infruttuoso di tali interventi, la Struttura di missione PNRR, istituita presso la Presidenza del Consiglio, il MEF o l’Amministrazione titolare dell’intervento.

La Cabina di coordinamento tornerà a riunirsi con cadenza mensile per assicurare a pieno le proprie funzionalità con il preciso obiettivo – ha concluso il Prefetto – di “garantire il pieno sostegno agli Enti locali al fine di consentire il pieno raggiungimento dei target previsti nei termini inderogabili stabiliti dalla legge, realizzando, così, la completa attuazione delle misure che il PNRR si è posto per il rinnovamento del Paese”.

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