Denominazione servizio – procedimento:

Ricongiungimenti familiari – Sportello Unico Immigrazione.

Area di competenza:

Area IV – Staff 1 – Tutela dei Diritti Civili, Cittadinanza e Immigrazione (ex Area IV-bis)

Dirigente responsabile:

Dott. Nicolò Pappalardo Viceprefetto Aggiunto.

Email: nicolo1.pappalardo@interno

Addetti – Personale di riferimento: 

Dott.ssa Grazia Lizzio, Funzionario Economico Finanziario - (Referente S.U.I., ricongiungimenti familiari). Email: grazia.lizzio@interno.it

Dott.ssa Venera Zapparrata, Assistente Informatico (Modelli 209, accordi di integrazione). Email: venera.zapparrata@interno.it

Rapporti con l’utenza – orario di ricevimento: 

Contatti su appuntamento, previa interlocuzione tramite indirizzo email. 

Contatti:

PEC dedicata: immigrazione.prefct@pec.interno.it

Descrizione servizio e disciplina di riferimento:

Per favorire l'unità familiare, ove si sia titolare di visto di ingresso per lavoro subordinato, collegato a contratto di durata non inferiore a un anno, per lavoro autonomo non occasionale, ovvero per studio o per motivi religiosi, è consentito l'ingresso al seguito degli stessi familiari con i quali è possibile attuare il ricongiungimento.

A seguito della domanda di ricongiungimento familiare, previa sussistenza dei requisiti previsti dalla legge, ai fini del rilascio del nullaosta, ovvero del provvedimento di diniego si pronuncia lo Sportello Unico Immigrazione.

Il permesso di soggiorno per motivi familiari consente allo straniero di svolgere attività lavorativa subordinata o autonoma, di iscriversi a corsi scolastici, di accedere al Servizio Sanitario Nazionale.

Il cittadino straniero che si trova regolarmente nel territorio nazionale con un permesso di soggiorno di validità non inferiore a un anno può chiedere allo sportello unico il nulla osta per ricongiungimento familiare con:

  • coniuge maggiorenne;
  • figli minorenni non coniugati (nell’eventualità che si tratti di figli nati da precedenti matrimoni, occorre allegare il consenso dell'altro genitore, su documentazione tradotta e legalizzata);
  • figli maggiorenni a carico (per invalidità totale);
  • genitori a carico, se non hanno altri figli nel paese di origine/provenienza, oppure ultra 65enni con altri figli che non possano mantenerli per gravi motivi di salute (occorre produrre allo Sportello apposita impegnativa di assicurazione sanitaria per la copertura di tutti i rischi nel territorio nazionale).

Chi può presentare l’istanza:

Il cittadino straniero, titolare del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, autonomo, per asilo, per studio, motivi religiosi, motivi familiari con durata non inferiore ad un anno, può richiedere di essere raggiunto in Italia da suoi parenti più stretti, per consentirgli di tenere unita la sua famiglia.

Termine di presentazione dell’istanza:

Entro otto giorni dall'ingresso in Italia il familiare ricongiunto si deve recare presso lo Sportello Unico Immigrazione, che ha rilasciato il nullaosta, che compila e gli consegna il modulo di richiesta del permesso di soggiorno, altrimenti è considerato irregolarmente presente sul territorio nazionale.

Documenti da allegare: 

  • Documenti anagrafici:
  1. pagine del passaporto del richiedente e dei familiari all’estero dove siano visibili il numero e i dati anagrafici (unico file);
  2. carta di soggiorno o permesso di soggiorno in corso di validità, ovvero, permesso scaduto, con allegata ricevuta di presentazione dell’istanza di rinnovo;
  3. codice fiscale del richiedente;
  4. certificato di stato famiglia del richiedente rilasciato dal comune di residenza (anche in autocertificazione);
  5. certificato di stato di famiglia relativo alle persone che abitano nell’alloggio ove dimoreranno i familiari ricongiunti rilasciato dal comune di residenza con la dicitura “uso immigrazione” (anche in autocertificazione);
  6. delega a favore di cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, a presentare l’istanza di nulla osta per familiare al seguito, formata presso le competenti autorità locali, debitamente tradotta e legalizzata dalla rappresentanza diplomatica consolare italiana all’estero. Qualora il delegante (lavoratore) si trovi in Italia, la delega può essere effettuata dal notaio B. documento di identità del richiedente.
  • Documentazione per l’alloggio:
  • se in affitto:
  1. contratto di affitto che deve essere di durata non inferiore a sei mesi a decorrere dalla data di presentazione della domanda con ricevuta di registrazione e/o rinnovo.
  2. certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA. Il certificato di idoneità alloggiativa può essere sostituito dalla copia del contratto di affitto e dalla dichiarazione di ospitalità del titolare/i dell’appartamento redatta su mod. “S1”, oltre a fotocopia del documento d’identità del dichiarante/i, debitamente firmata dal medesimo/i. In questo caso non va inviato il modello “S2”.
  3. dichiarazione redatta dal titolare/i dell’appartamento su mod. “S2”, attestante il consenso ad ospitare anche i ricongiunti;
  4. documento d’identità del titolare/i dell’alloggio, debitamente firmata dal medesimo/in caso di ricongiungimento a favore di un solo minore di anni 14.
  • se in comodato:
  1. dichiarazione di cessione fabbricato per ospitalità redatta dal titolare/i dell’appartamento o contratto di comodato d’uso che deve essere di durata non inferiore a sei mesi a decorrere dalla data di presentazione della domanda con ricevuta di registrazione e/o rinnovo;
  2. certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA. In caso di ricongiungimento a favore di un solo minore di anni 14, il certificato di idoneità alloggiativa può essere sostituito dalla copia del contratto di affitto e dalla dichiarazione di ospitalità del titolare/i dell’appartamento redatta su mod. “S1”, oltre a fotocopia del documento d’identità del dichiarante/i, debitamente firmata dal medesimo/i. In questo caso non va inviato il modello “S2”.
  3. dichiarazione redatta dal titolare/i dell’appartamento su mod. “S2”, attestante il consenso ad ospitare anche i ricongiunti;
  4. documento d’identità del titolare/i dell’alloggio, debitamente firmata dal medesimo/i.
  • se di proprietà:
  1. contratto di compravendita;
  2. certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA.
  • Documentazione per il reddito di lavoratori dipendenti:
  1. in caso di attività intrapresa da oltre un anno, occorre presentare l’ultima dichiarazione dei redditi, oppure, l’ultimo CUD o il modello UNICO. In caso di attività intrapresa da meno di un anno, devono essere allegate tutte le buste paga;
  2. contratto di lavoro/lettera di assunzione (Unilav);
  3. ultime tre buste paga (facoltativo se sono state allegate tutte le buste paga);
  4. autocertificazione del datore di lavoro, redatta su modello “S3” con data non anteriore di mesi 1, da cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro e la retribuzione mensile corrisposta;
  5. documento d’identità del datore di lavoro, debitamente firmato dal medesimo.
  • Documentazione per il reddito di lavoratori dipendenti:
  1. l’ultima dichiarazione dei redditi, oppure, l’ultimo CUD o il modello UNICO, ove prevista. In caso di attività intrapresa da meno di un anno, devono essere allegate tutte le buste paga;
  2. comunicazione di assunzione all’INPS;
  3. ove previsti, ultimi 3 bollettini di versamento dei contributi INPS con attestazione dell’avvenuto pagamento;
  4. autocertificazione del datore di lavoro, redatta su modello “S3”, con data non anteriore di mesi 1 da cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro e la retribuzione mensile corrisposta;
  5. documento d’identità del datore di lavoro, debitamente firmata dal medesimo;
  • Documentazione per i titolari di ditte individuali:
  1. visura camerale non anteriore a trenta giorni;
  2. certificato di attribuzione Partita IVA;
  3. licenza comunale, ove prevista;
  4. se l’attività è stata avviata da più di 1 anno, occorre presentare l’ultima dichiarazione dei redditi, oppure, l’ultimo CUD o il modello UNICO con allegata ricevuta di presentazione telematica, nonché bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto e copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine;
  5. e l’attività è stata avviata da meno di 1 anno, occorre presentare bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto;
  6. copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine.
  • Documentazione per il reddito derivante da partecipazioni in società:
  1. visura camerale della società, non anteriore a trenta giorni;
  2. certificato di attribuzione Partita IVA;
  3. se l’attività è stata avviata da più di 1 anno, occorre presentare l’ultima dichiarazione dei redditi, oppure, l’ultimo CUD o il modello UNICO con allegata ricevuta di presentazione telematica, nonché bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto e copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine;
  4. se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno, occorre presentare bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto, e copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine;
  5. atto costitutivo della società.
  • Documentazione per il reddito derivante da contratto di lavoro per collaborazione coordinata e continuativa:
  1. contratto di lavoro;
  2. copia del documento di identità dell’altra parte contraente;
  3. se il contratto è stato concluso da più di un anno, occorre presentare il modello UNICO (dichiarazione dei redditi); se da meno di un anno, devono essere presentate le fatture relative ai compensi ricevuti o la dichiarazione IVA.
  • Documentazione per il reddito di soci lavoratori:
  1. certificato di attribuzione Partita IVA della cooperativa;
  2. dichiarazione del presidente della cooperativa da cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro;
  3. ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO, ove previsto;
  4. ultime tre buste paga oppure, se lavoratore autonomo, fatture relative ai compensi ricevuti;
  5. contratto di lavoro/lettera di assunzione (Unilav);
  6. copia del libro soci dal quale risulti l’iscrizione del lavoratore.
  • Documentazione per il reddito di liberi professionisti:
  1. iscrizione all’albo del libero professionista;
  2. se l’attività è stata avviata da più di 1 anno, occorre presentare l’ultima dichiarazione dei redditi, oppure, l’ultimo CUD o il modello UNICO con allegata ricevuta di presentazione telematica, nonché bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto, e copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine;
  3. se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno, occorre presentare bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto, e copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine.
  • Documentazione per i familiari ultrasessantacinquenni:
  1. dichiarazione di impegno a sottoscrivere una polizza assicurativa sanitaria, o altro titolo idoneo a garantire la copertura di tutti i rischi nel territorio nazionale, in favore dei genitori ultrasessantacinquenni.

Modalità di presentazione dell’istanza:

La domanda di ricongiungimento familiare può essere presentata, in via telematica, al seguente link: https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/Ministero/Index2,unitamente alla copia del passaporto, del titolo di soggiorno nonché documentazione relativa alla disponibilità di alloggio idoneo e al reddito minimo necessario.

La richiesta di nulla osta va inoltrata esclusivamente on line (https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliSportello/ali/home.htm ), compilando il "modello SM" nella sezione Sportello Unico per l'Immigrazione, previa registrazione al portale del richiedente il nulla osta per la famiglia.

Il familiare di cui si chiede il ricongiungimento dovrà invece presentare all'autorità consolare italiana con sede nel Paese dove vive, la documentazione comprovante il rapporto di parentela, la minore età o lo stato di salute.

Ai fini della richiesta del nulla osta ci si può avvalere di un procuratore speciale.

Dopo il passaggio allo Sportello Unico Immigrazione, il familiare ricongiunto o al seguito, deve recarsi presso un Ufficio Postale dove spedirà la richiesta di soggiorno rilasciatagli dallo Sportello Unico. 

L'Ufficio Postale rilascia una ricevuta recante due codici identificativi personali (userid e password) tramite i quali il richiedente potrà conoscere, collegandosi a www.portaleimmigrazione.it lo stato della pratica.

La Questura comunicherà all'indirizzo e all'utenza telefonica mobile indicati nella domanda la data della convocazione presso i propri uffici per procedere ai rilievi foto-dattiloscopici e successivamente procederà ad una ulteriore comunicazione per la consegna del permesso di soggiorno.

Principali riferimenti normativi: 

 

Ultimo aggiornamento
Martedì 26 Marzo 2024, ore 16:00