Addetto – Personale di riferimento:
Sig.ra Maria Rizza, Funzionario Amministrativo.
Rapporti con l’utenza – orario di ricevimento:
Su appuntamento.
Contatti:
Email: prefettura.catania@interno.it
Centralino tel.: 095/257111.
Ubicazione dell’Ufficio:
Via Prefettura, n. 14, Catania, Piano I.
Descrizione servizio e disciplina di riferimento:
Attività solidaristica riconosciuta a favore degli operatori di polizia, delle Forze Armate, delle Forze dell’Ordine, della Magistratura e ai dipendenti pubblici deceduti in attività di servizio per effetto diretto di ferite o lesioni riportate in conseguenza di azioni terroristiche o criminose, in servizio di ordine pubblico, ovvero in conseguenza di eventi connessi all'espletamento di funzioni d'istituto e dipendenti da rischi specificamente attinenti a operazioni di polizia preventiva o repressiva, o all'espletamento di attività di soccorso.
Sono considerate vittime del dovere gli altri dipendenti pubblici che abbiano subito un'invalidità permanente in attività di servizio o nell'espletamento delle funzioni di istituto per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi:
- nel contrasto ad ogni tipo di criminalità;
- nello svolgimento di servizi di ordine pubblico;
- nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;
- in operazioni di soccorso;
- in attività di tutela della pubblica incolumità;
- a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, caratteristiche di ostilità.
Il Ministero dell'Interno provvede al riconoscimento dello status di vittima del dovere per gli appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Polizia Penitenziaria, alle Polizie Municipali, agli appartenenti al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Chi può presentare l’istanza:
La domanda per il riconoscimento dello status di vittime del dovere, per il conseguimento dei relativi benefici previsti dalla normativa vigente, può essere presentata:
- dalla vittima;
- dai familiari superstiti (coniuge e figli, genitori, fratelli e sorelle se conviventi a carico (art. 6, Legge 466/1980);
- dai conviventi a carico della persona deceduta negli ultimi tre anni precedenti l'evento (art. 4, Legge 302/1990);
- dai conviventi more uxorio (art. 4, Legge 302/1990);
- in mancanza di tali soggetti, in qualità di unici superstiti, dagli orfani, dai fratelli o sorelle o infine dagli ascendenti in linea retta, anche se non conviventi e non a carico (art. 82, comma 4, Legge 388/2000).
Modalità di presentazione dell’istanza:
La domanda, corredata dalla prescritta documentazione, deve essere presentata esclusivamente in via telematica, accedendo alla piattaforma informatica dedicata al seguente link: https://vittimedeldoveredipartimentops.interno.gov.it/, ove è possibile consultare lo stato di avanzamento.
L’accesso al portale sarà consentito unicamente tramite SPID, o CIE, al diretto interessato o ai familiari superstiti.
N.B: solo i provvedimenti avviati in data antecedente all’1 marzo 2024 si concluderanno senza l’utilizzo della nuova piattaforma.
Il Prefetto è tenuto ad esprimere il proprio parere in ordine alla natura delle azioni lesive, al nesso di causalità tra le medesime e le lesioni prodotte (o l'eventuale decesso), nonché in ordine agli altri presupposti stabiliti per l’attribuzione dei benefici richiesti.
Il parere è trasmesso al Ministero dell'Interno, che può disporre un supplemento di istruttoria o adottare il provvedimento conclusivo del procedimento.
Si può procedere anche d'ufficio per i dipendenti pubblici vittime del dovere.
Principali riferimenti normativi: