BRUCIATURA DELLE STOPPIE DI RISO E CONTRASTO ALLE NUTRIE: NUOVO INCONTRO DEL TAVOLO PREFETTIZIO
Si è tenuto lo scorso 26 settembre presso la sede della Prefettura di Ferrara, alla presenza delle rappresentanze professionali agricole ferraresi, del Consorzio di Bonifica, della Comandante della Polizia Provinciale e dei rappresentanti di Regione e Carabinieri Forestali, il nuovo incontro del Tavolo provinciale per la gestione dell’emergenza nutrie e per la bruciatura dei residui di riso, temi particolarmente sentiti dagli agricoltori ferraresi.
Il Prefetto Massimo Marchesiello ha illustrato il documento di proposte presentate da Coldiretti, richiamando la massima concretezza negli interventi utili a ridurre l’emergenza nutrie.
In sostanza, ribadito che non si tratta di attività venatoria e che occorre attivare ogni possibile azione, i partecipanti al tavolo hanno condiviso e preso impegno di orientare, per quanto di competenza di ciascuno e come richiesto dal Prefetto, di implementare gli interventi di abbattimento nel periodo in cui sia maggiormente visibile l’animale, ovvero nell’autunno, con minore presenza di erbe nelle arginatura di fossati e canali; verificare in quali altre zone del territorio provinciale sia possibile utilizzare la calibro 22 e dove invece utilizzare anche le armi ad aria compressa non depotenziate, da affiancare alla classica calibro 12; utilizzare, con tutte le possibili cautele, anche lo sparo dalla barca da parte di operatori qualificati, stante la buona efficacia del metodo che consente di individuare meglio le tane delle nutrie; confermare la stretta collaborazione tra tutti gli Enti coinvolti nel piano di controllo di questa specie nociva, dal Consorzio di Bonifica, alla Provincia, ai Comuni e soprattutto ai coadiutori, che occorre coinvolgere in maggior misura per avere una sufficiente dotazione di persone sul territorio per prestare la loro opera nel modo migliore quale servizio di pubblica utilità. Tutte le organizzazioni hanno concordato anche di agire per il reperimento delle necessarie risorse economiche.
Il Prefetto nell’apprezzare lo spirito costruttivo delle proposte discusse ha rimarcato la necessità di essere concreti ed incisivi per riuscire a dare risposte agli agricoltori ed ai cittadini ferraresi alle prese con le conseguenze di una presenza abnorme di questa specie nel nostro territorio.
Il secondo punto di discussione ha riguardato le norme che governano la bruciatura dei residui colturali del riso, tecnica agronomica necessaria per le particolarità dei terreni a risaia del basso ferrarese ma limitata e complicata dalle norme generali sulla bruciatura dei residui vegetali.
Dopo attenta e approfondita analisi delle superfici a riso nella provincia, con il supporto dell’Ente Nazionale Risi e del Consorzio di Bonifica, si è valutato un documento tecnico (Ipotesi di buone pratica agronomica per l’abbruciamento delle paglie di riso), elaborato dai competenti uffici della Regione, che si prefigge di equiparare il metro stero (classicamente utilizzato per la determinazione dei volumi di legname) ad una superficie autorizzata da poter bruciare in relazione alla superficie della coltura a riso per giorno. La ponderazione proposta, che eviterebbe di dover accumulare la paglia, è pari a 3.800 mq per ettaro per giorno per ogni bacino di risaia e comunque non superiore ad un terzo della superfice di ogni bacino.
Il Prefetto ha espresso apprezzamento per la proposta che mira a semplificare adempimenti e garantire nel contempo il rispetto delle norme generali vigenti, auspicando comunque che si arrivi ad una deroga specifica da parte del Ministero dell’Ambiente su questa particolare necessità di gestione delle risaie ferraresi. Altro aspetto richiamato è quello relativo alla verifica dei parametri di PM10 relativi al territorio specifico in cui insistono le risaie e non ad un dato complessivo provinciale che risente dei dati dei centri urbani e delle attività manifatturiere. Le proposte di modifica al documento presentate al Tavolo hanno portato alla rimodulazione di un testo di buone pratiche che la Regione ha licenziato in queste ore e che sarà messo a disposizione di Associazioni ed Enti a vario titolo interessatI quale utile contributo per facilitare l’attività degli operatori del settore.
Ferrara, 27 settembre 2024
L’addetto stampa