COMUNICATO STAMPA
Piano regionale di contenimento della proliferazione delle nutrie nelle campagne: riunito in Prefettura il tavolo istituzionale per far fronte all’emergenza
Il Prefetto Massimo Marchesiello ha coordinato quest’oggi a palazzo Giulio d’Este una riunione del tavolo istituzionale che da tempo monitora le criticità connesse alla eccezionale proliferazione della nutria sul territorio provinciale, specie classificata come infestante per l’ecosistema e causa degli ingenti danni arrecati alle coltivazioni e alle opere idrauliche in gestione ai Consorzi di Bonifica.
La riunione segue di pochi giorni la manifestazione di protesta organizzata sul tema dalla segreteria provinciale di Coldiretti il 10 luglio u.s. con un presidio proprio davanti alla sede della Prefettura. Nel corso dell’incontro che lo scrivente ha avuto con una delegazione degli agricoltori nell’ambito della stessa giornata di mobilitazione, è emersa una situazione definita dall’Associazione di categoria "fuori controllo", con profili di rischio anche per l'incolumità pubblica nei casi di cedimento delle arginature dei canali a causa degli scavi operati dal roditore.
L’incontro odierno, che ha trattato marginalmente anche il problema della presenza sul territorio di cinghiali, ritenuta per il momento non preoccupante per l’eventuale trasmissione della peste suina negli allevamenti di suini dell’Alto ferrarese, ha quindi rappresentato l’occasione per fare principalmente il punto aggiornato della situazione sull’efficacia delle strategie di contenimento della nutria.
L’emergenza – e sono i numeri forniti dal Comandante della Polizia provinciale Roberta Artioli a testimoniarlo – rappresenta un fenomeno piuttosto preoccupante: nel periodo che va dal 1° gennaio 2024 all’11 luglio scorso sono stati abbattuti 28000 capi, di cui 3100 con l’impiego della carabina calibro 22, con un incremento di circa il 13% rispetto allo scorso anno.
L’attività di abbattimento è condotta principalmente da cacciatori abilitati a coadiuvare il personale della Polizia Provinciale nell’attuazione del Piano di regionale di contenimento. A questo proposito, proprio per favorire lo svolgimento della loro attività nel rispetto di un quadro normativo di riferimento chiaro e definito, è stata condivisa l’opportunità di mettere a punto un testo standard da mettere a disposizione dei Sindaci nell’adozione di ordinanze contingibili ed urgenti da adottare ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali per affrontare la situazione emergenziale.
Dal punto di vista operativo, invece, il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha assicurato che coordinerà la sua attività di pulitura delle arginature, dove spesso si annida la nutria, con quella della Polizia Provinciale in modo da concentrare l’attività di abbattimento su aree ben delimitate ed ottenere migliori risultati rispetto ad una generica operazione a largo raggio.
Sarà inoltre importante affinare la collaborazione tra agricoltori e coadiutori nella attività di trappolaggio, avendo cura di ottimizzare l’impiego delle gabbie concesse in uso dalla Provincia ai titolari dei fondi agricoli e purtroppo spesso vandalizzate all’interno di aree private.
Per queste attività di contrasto alla proliferazione del roditore la Regione Emilia Romagna, che ha messo a punto il Piano di contenimento in accordo con le indicazioni fornite da ISPRA, ha assicurato lo stanziamento di risorse specifiche a beneficio della Provincia.
Alla riunione odierna erano presenti i vertici di Questura, Carabinieri forestali e Polizia Provinciale, una delegazione di coadiutori, i rappresentanti delle segreterie provinciali delle Associazioni di categoria, il presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, mentre in collegamento da remoto hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Argenta e Bondeno, Regione Emilia Romagna e ISPRA.
Ferrara, 12 luglio 2024
L’addetto stampa