INDICAZIONI DI PRIMA ACCOGLIENZA PER CITTADINI UCRAINI PRESENTI NELLA PROVINCIA DI GENOVA

Al fine di fornire prime indicazioni ai cittadini ucraini in fuga dal conflitto, sono indicati, qui di seguito, gli adempimenti attinenti alla regolarizzazione della presenza sul territorio italiano:

  • i cittadini ucraini in possesso di passaporto biometrico sono esentati dal visto di ingresso e possono permanere sino a 90 giorni dal momento dell'ingresso nell'area Schengen;
  • entro tale periodo i predetti cittadini dovranno presentarsi presso la Questura-Ufficio Immigrazione per ricevere tutte le informazioni necessarie anche per la richiesta di permesso di soggiorno. Sul sito della Questura di Genova ( https://questure.poliziadistato.it/it/Genova ) sono reperibili le modalità per prenotare un appuntamento dedicato.
  • È possibile effettuare l’iscrizione al regime sanitario di " straniero temporaneamente presente " e rilascio del c.d. codice "STP";

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha diramato le indicazioni dell'Ambasciata di Ucraina sul prolungamento della validità dei passaporti ucraini (estesa a cinque anni), sull'inserimento dei dati dei minori di anni 16 nei passaporti dei loro genitori e sui certificati provvisori d'identità per i cittadini in fuga dalla guerra ottenibili presso i Consolati. Si allegano le indicazioni diramate.

Coloro che ospitano cittadini ucraini dovranno, entro 48 h, far pervenire la " comunicazione di ospitalità in favore di cittadino extracomunitario " all'Autorità Locale di Pubblica Sicurezza (Commissariati di Pubblica Sicurezza territorialmente competenti in relazione al domicilio o Comuni nel caso in cui non sia presente il Commissariato) scaricabile al link

https://questure.poliziadistato.it/it/Genova/articolo/844621f34a5b66f3591236526 .

Per l'accoglienza nel sistema "CAS" occorre presentarsi in Prefettura e lasciare il recapito e la copia dei documenti richiesti (passaporto e protezione temporanea). Gli interessati saranno inclusi nella lista di attesa e, in base alle disponibilità, collocati in un centro di accoglienza.

Ultimo aggiornamento
Mercoledì 18 Settembre 2024, ore 17:30