Il Prefetto autorizza l'attribuzione della denominazione a nuove strade e piazze pubbliche e la variazione del nome di quelle già esistenti, nonché l'apposizione di targhe e monumenti commemorativi a persone che non siano decedute da almeno 10 anni, udito il parere della Deputazione di Storia Patria e in caso di cambiamento di denominazione anche quello della Soprintendenza Belle Arti e Archeologica del Paesaggio.

Il limite dei dieci anni può essere superato per i caduti in guerra o per la causa nazionale.

Inoltre, è facoltà del Prefetto, a ciò espressamente delegato dal Ministro dell’Interno, consentire la deroga dei dieci anni in casi eccezionali, quando si tratti di persone che abbiano particolari meriti nei confronti della nazione. 

A tal fine l'Amministrazione comunale deve presentare un’istanza allegando la delibera della giunta comunale concernente l'oggetto della richiesta, la planimetria dell'area territoriale interessata ed il curriculum vitae della persona alla quale si intende dedicare la strada.

Il Prefetto esprime anche un parere al Ministero dell'Istruzione in merito all'intitolazione di istituti scolastici.

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Ultimo aggiornamento
Mercoledì 11 Settembre 2024, ore 09:19