VITTIME ESTORSIONE
Area I - Ordine e sicurezza pubblica e tutela della legalità territoriale
La vigente normativa a sostegno delle vittime di estorsione consente il ristoro in favore degli operatori economici, ovvero di coloro che esercitano una libera arte o professione, che, dopo aver subito danni a causa di tale attività delittuosa, decidono di denunciare, collaborando con le istituzioni.
Per combattere efficacemente il fenomeno, è stato istituito un apposito Fondo che prevede un’elargizione pecuniaria, senza obbligo di restituzione, in favore delle vittime, a titolo di contributo al ristoro del danno patrimoniale patito. Pertanto, chi, per essersi opposto agli estortori, ha subito danni alla persona o alla propria impresa può ricevere un’elargizione destinata alla ripresa dell’attività.
Dirigente dell'Area: Viceprefetto Gabriella BRUZZONE
Funzionario addetto: Alessandra Oggianu
Orari di ricevimento: previo appuntamento telefonico
Ubicazione dell'Ufficio: Largo E. Lanfranco, 1 - 1° piano
Indirizzo posta elettronica:
protocollo.prefge@pec.interno.it
prefettura.genova@interno.it
Telefono: 010 - 5360210
Chi può fare la richiesta:
I destinatari del sostegno economico previsto per le vittime di estorsione (elargizione) sono individuati, ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 44 del 1999, negli esercenti un’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o comunque economica, ovvero una libera arte o professione, che subiscono un evento lesivo in conseguenza di delitti commessi allo scopo di costringerli ad aderire a richieste estorsive, avanzate anche successivamente ai fatti, o per ritorsione alla mancata adesione a tali richieste, ovvero in conseguenza di situazioni di intimidazione anche ambientale.
Possono, inoltre, proporre istanza al Fondo:
- gli appartenenti ad associazioni od organizzazioni aventi lo scopo di prestare assistenza e solidarietà alle vittime del racket art. 6 della Legge n. 44 del 1999);
- i c.d. terzi danneggiati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 44 del 1999, ossia gli altri soggetti, diversi da quelli sopra citati, per il ristoro dei danni patiti in ragione dell’attività estorsiva subita dalla vittima c.d. “principale”.
Cosa fare:
La domanda deve essere presentata utilizzando esclusivamente il portale dedicato collegandosi al seguente indirizzo:
https://antiracketusura.interno.gov.it/gp/home.php , attenendosi alle istruzioni per la registrazione e la trasmissione della domanda contenute nel "Manuale utente" e nel "Manuale multimediale". Ivi è anche reperibile la normativa fondamentale dì riferimento.
Documentazione richiesta:
La documentazione necessaria per la presentazione della domanda è indicata nella piattaforma informatica, nel corso dell'espletamento della procedura on-line di presentazione dell'istanza.
Per ulteriori approfondimenti consulta il vademecum oppure visita il sito del Ministero