Il 21 marzo, dalle ore 9 , si effettuano le istanze per richiedere lavoratori apolidi, rifugiati, per assistenza familiare e in ambito socio-sanitario (articolo 6, comma 4, lettere b e c, comma 5 e 6, del D.P.C.M. 27 settembre 2023). I datori di lavoro dovranno utilizzare il modello A-bis e potranno essere associazioni organizzate, fondazioni e istituzioni di assistenza e beneficenza operanti nel settore socio sanitario. Anche in questo caso dovranno prima verificare tramite il Centro per l'Impiego competente che non ci siano altri lavoratori sul territorio nazionale idonei a ricoprire la mansione richiesta , utilizzando l'apposito modello Anpal.
Il reddito imponibile del datore di lavoro con nucleo familiare composto solo dalla sua persona non può essere inferiore a euro 20.000 annui, limite che sale a euro 27.000 nel caso in cui la famiglia anagrafica del datore di lavoro sia composta da più familiari conviventi.
Il requisito reddituale non è richiesto per il datore di lavoro affetto da patologie o disabilità che ne limitano l'autosufficienza e che presenti istanza di nulla osta al lavoro per un lavoratore addetto alla sua assistenza.