Dirigente : Dr.ssa Lorella GALLONE

Personale addetto

Orari di ricevimento : lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 - previo appuntamento telefonico


Telefono : 0746 299432 - 0746 299454

e-mail lorella.gallone@interno.it   
 

La Legge 512 del 22.12.1999 ha istituito presso il Ministero dell'Interno il "Fondo di Solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso" nonché il "Comitato di Solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso" presieduto dal Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso.


CHI PUÒ FARE LA RICHIESTA:

La domanda di accesso al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso deve essere presentata direttamente o inviata a mezzo plico raccomandato con avviso di ricevimento al Prefetto della provincia nella quale il richiedente ha la residenza, ovvero in cui ha sede l'Autorità giudiziari che ha emesso la sentenza.

Possono fare domanda di accesso al Fondo coloro che hanno subito danni in conseguenza di reati di tipo mafioso, sia le persone fisiche (o i loro eredi) sia gli enti (pubblici o privati), costituitisi parte civile nelle forme previste dal codice di procedura penale.

REQUISITI PER L'ACCESSO AL FONDO:

  • avere ottenuto in proprio favore, successivamente alla data del 30 settembre 1982, sentenza definitiva di condanna al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, nonché alla refusione delle spese e degli onorari di costituzione e di difesa a carico di soggetti imputati (anche in concorso) dei seguenti reati: a) del delitto di cui all'art. 416-bis; b) dei delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal medesimo art. 416-bis; c) dei delitti commessi al fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso,ovvero una sentenza, anche non definitiva, di condanna al pagamento di una provvisionale per i medesimi reati, ovvero sentenza civile di liquidazione del danno derivato dalla consumazione dei predetti reati, accertati in giudizio penale;
  • non aver riportato condanne, con sentenza definitiva, per uno dei reati di cui all'art. 407, comma 2, lettera a) del c.p.p. né essere destinatario di una misura di prevenzione ai sensi della legge 31.5.1965, n. 575 e s.m.i., applicata in via definitiva o avere in corso procedimenti relativa ll'applicazione della stessa.

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:  

  • domanda di accesso al Fondo di solidarietà

    eventualmente corredata da: 

  • autocertificazione relativa alla qualità di rappresentante legale, curatore o tutore del richiedente
  • copia autentica dell'estratto della sentenza

RIFERIMENTI NORMATIVI:

  • Legge n. 512 del 22 dicembre 1999
  • D.P.R. 28 maggio 2001, n. 284

Presso gli uffici del Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso è stato istituito un numero verde 800191000 attivo dalle ore 9.00 alle ore 19.00 dal lunedì al venerdì.

Per approfondimenti link al sito del Ministero dell'Interno

Ultimo aggiornamento
Giovedì 8 Febbraio 2024, ore 13:11
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