Nell'ambito delle iniziative organizzate in occasione della "Settimana Nazionale della protezione civile", mercoledì 11 ottobre 2023 si è tenuto, presso la Prefettura di Trieste, un incontro promosso unitamente alla Prefettura di Gorizia e finalizzato a condividere, a conclusione della stagione estiva 2023, i risultati conseguiti in relazione alle iniziative che, per l'anno in corso, sono state adottate ai fini della riduzione del rischio da innesco e propagazione di incendi boschivi e di interfaccia.
La "Settimana Nazionale della protezione civile" è stata istituita con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2019 e si svolge annualmente in corrispondenza della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, che ricorre il 13 ottobre di ogni anno.
All'incontro, presieduto dal Prefetto di Trieste Pietro Signoriello, hanno partecipato l'Assessore regionale delegato alla Protezione civile, il Direttore della Protezione Civile Regionale Friuli Venezia Giulia, il Prefetto di Gorizia, i Questori di Trieste e Gorizia, il Dirigente Compartimento Polizia Ferroviaria di Trieste, il Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Trieste, il Direttore della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per il Friuli Venezia Giulia, il Direttore dell'Ispettorato Forestale Regionale Friuli Venezia Giulia, il Direttore Circolazione Area Venezia - Trieste Rete Ferroviaria Italiana -RFI, i Sindaci dei Comuni che sono stati interessati dagli incendi che hanno colpito il Carso nel corso dell'estate del 2022.
Nel corso dell'incontro sono state illustrate le iniziative avviate e si è dato atto dei risultati raggiunti nella specifica materia della prevenzione degli incendi boschivi e le attività in corso finalizzate all'implementazione delle cautele in essere.
In particolare, è stato portato a conoscenza dei presenti come, in stretto raccordo con RFI ed i Vigili del Fuoco, la Protezione civile regionale ed il Corpo forestale abbiano condotto una attività di monitoraggio della vegetazione lungo il sedime ferroviario, sia in aree di competenza di RFI che in aree di privati, intervenendo, per la prima ipotesi, per la immediata bonifica delle aree ove la vegetazione risultava essere un pericolo di potenziale innesco. Tale attività di monitoraggio ha restituito una vera e propria mappatura dell'area con individuazione delle singole particelle catastali e, di conseguenza, dei proprietari, pubblici e privati, tenuti a contribuire alla manutenzione del verde.
Inoltre, è stato condiviso tra i soggetti richiamati un piano di priorità per la realizzazione dei muretti di delimitazione del sedime ferroviario con finalità "tagliafuoco". Strategico è stato a tal fine l'apporto collaborativo della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per il Friuli Venezia Giulia nell'individuare percorsi speditivi al doveroso iter autorizzativo dei manufatti.
Il Corpo forestale regionale ha quindi, anche grazie ad un potenziamento dell'organico, avviato un piano di interventi per la pulizia delle strade forestali, necessarie non solo per un più rapido intervento dei mezzi di spegnimento in caso di incendi ma anche come vera e propria barriera al propagarsi degli stessi.
Dal lato della prevenzione da inneschi dolosi sia il corpo forestale che le forze di polizia hanno vigilato in stretto raccordo, anche grazie all'ausilio di telecamere con sensori di movimento.
Nel corso dell'incontro sono state ricordate anche le due iniziative organizzate nel 2023: oltre alla campagna " Io non rischio ", con la quale la Protezione civile diffonde buone pratiche in materia, anche il Convegno " CARSO AIB 2022. Stato dell'Arte, Esperienza, Prospettiva ", organizzato a Trieste il 27 aprile 2023 dai Vigili del Fuoco per la diffusione della cultura della prevenzione, e l'iniziativa " Carso non arso" che ha coinvolto nell'Isontino la Prefettura, i Vigili del Fuoco e le Amministrazioni comunali e rivolta alle scolaresche e alla cittadinanza.
Il Prefetto Signoriello ha ringraziato tutti i presenti per l'impegno profuso ed ha ricordato come gli obiettivi non sarebbe stati conseguiti senza la stretta sinergia interistituzionale che è stata assicurata da tutte le Amministrazioni interessate. Inoltre, si è detto certo che il percorso avviato continuerà per evitare per il futuro il riproporsi degli eventi del 2022. Nuovi ambiti di approfondimento sono già stati individuati anche con il propositivo contributo dei Sindaci del Carso giuliano ed isontino ed è stato concordato che sin dall'inizio del prossimo anno verranno attivati specifici tavoli tematici.