L'11 febbraio ricorre la Giornata Europea celebrativa dell' 1.1.2.
Il Numero Unico Europeo delle Emergenze è oggi attivo in 11 Regioni, tra le quali il Friuli Venezia Giulia dal 2017, con 15 Centrali Uniche di Risposta (CUR) che garantiscono la copertura del 65% della popolazione italiana, pari a circa 35 milioni di abitanti.
Il Numero Unico Europeo di emergenza (NUE) permette ad ogni cittadino, digitando 1'112, di richiedere il tipo di soccorso di cui necessita (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare). La chiamata viene raccolta dalla Centrale Unica di Risposta che, una volta verificatane l'autenticità, la inoltra con i dati di localizzazione del chiamante e del tipo di soccorso, alla sala operativa competente per l'intervento immediato.
L'accesso al servizio è gratuito. L'utente, componendo un solo numero può accedere direttamente a tutti i servizi di emergenza con localizzazione del chiamante e con la garanzia di un servizio multilingue che permette di accogliere le chiamate negli idiomi più diffusi.
Nel corso del 2021 le Centrali Uniche di Risposta operanti sul territorio nazionale hanno gestito quasi 19 milioni di telefonate, assicurando la ricezione anche delle circa 75.000 chiamate di emergenza generate direttamente dalle autovetture in caso di incidente automobilistico.
Il NUE 112 assicura l'accesso al servizio anche da parte dei cittadini sordi. Il servizio 112Sordi è operativo dall'estate scorsa e dalla sua attivazione ad oggi ha ricevuto circa 530 chiamate.
Il modello esprime una forte sinergia istituzionale che vede il governo del sistema affidato ad una regia integrata tra Stato e Regioni attraverso la stipula di specifici accordi tra il Ministro dell'Interno ed i Presidenti delle Regioni.
A livello territoriale, sono le Prefetture Capoluogo di Regione a coordinare i Gruppi di monitoraggio nel cui ambito sono rappresentate tutte le componenti istituzionali coinvolte.
In occasione della Giornata Europea del Numero Unico Europeo 112, il Prefetto di Trieste, Annunziato Vardè, ha convocato il Gruppo di monitoraggio regionale del Friuli Venezia Giulia. Alla riunione, presieduta dal Prefetto di Trieste Annunziato Vardè, hanno partecipato la dott.ssa Marisa Prezza e il dott. Alfredo Perulli per la Regione Friuli Venezia Giulia, il dott. Luigi Gorga per la Questura di Trieste, il Col. Massimo Pigato per il Comando Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia e il Geom. Lorenzo Pecorella per la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.
Nel corso dell'incontro sono stati valutati gli esiti dei monitoraggi periodici (giornalieri, mensili ed annuali) che hanno dato esito ampiamente positivo. Il dato apprezzato da tutte le componenti del Gruppo è stata l'importante riduzione dei tempi di attesa e dei tempi di presa in carico e smistamento delle telefonate in ingresso da parte della Centrale Unica di Risposta (CUR).
Si è altresì concordata una cadenza trimestrale di aggiornamento delle riunioni del Gruppo ravvisando analoga necessità anche per i tavoli provinciali, che hanno il compito di monitorare le realtà di livello provinciale e concorrere all'istruttoria preparatoria delle riunioni del consesso di livello regionale.
Il Prefetto, al termine dell'incontro, ha preso atto degli ottimi risultati raggiunti nei cinque anni dall'attivazione del servizio e dell'ottima collaborazione esistente tra le varie componenti, auspicando ulteriori sinergie per il raggiungimento di ulteriori obiettivi.