Controlli antimafia sugli appalti pubblici e privati per la ricostruzione nelle località dell'Italia centrale colpite da eventi sismici

L'art. 30 del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, ha demandato a un'apposita Struttura di missione costituita nell'ambito del Ministero dell'Interno lo svolgimento di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell'affidamento e nell'esecuzione dei contratti pubblici e di quelli privati che fruiscono di contribuzione pubblica per i lavori, i servizi e le forniture connessi agli interventi per la ricostruzione nei comuni del centro Italia interessati dai recenti eventi sismici.

Ai fini dell'esercizio di dette attività, il citato art. 30 attribuisce alla medesima "Struttura" la competenza al rilascio dell'informativa antimafia e l'esecuzione delle relative verifiche, nonché una funzione di coordinamento con competenza esclusiva, in stretto raccordo con le Prefetture delle zone interessate dagli stessi eventi sismici.

Stabilisce il comma 6 del cennato articolo 30 che gli operatori economici interessati a partecipare, a qualunque titolo e per qualsiasi attività, agli interventi di ricostruzione pubblica e privata nei comuni del "cratere" devono essere iscritti, a domanda, in un apposito elenco tenuto dalla Struttura, denominato "Anagrafe antimafia degli esecutori" successivamente all'espletamento con esito liberatorio delle verifiche di cui gli articoli 90 e seguenti del decreto legislativo n. 159 del 2011, eseguite per qualsiasi importo o valore del contratto, subappalto o subcontratto.

Modalità di presentazione

Tutti i soggetti interessati agli interventi per lavori, servizi e forniture connessi alla ricostruzione nelle aree del centro Italia colpite dagli eventi sismici dovranno presentare la domanda di iscrizione (modelli allegati), via P.E.C., alla Struttura di missione ( strutturamissionesisma@pec.interno.it ).

In via subordinata, in caso di documentata impossibilità tecnica di tale invio, la domanda potrà essere consegnata su supporto cartaceo alla Prefettura del luogo di residenza dell'operatore od ove l'impresa ha la sede legale, la quale provvederà al rilascio della relativa ricevuta e la trasmetterà via P.E.C. alla citata Struttura di missione.

N.B. Interventi di immediata riparazione ex art.8, comma 1, D.L. n. 189/2016

Si richiama l'attenzione sulla disciplina dettata dall'articolo 8 del decreto legge n.189/2016, volta ad agevolare il rientro dei cittadini nelle unità immobiliari interessate da danni lievi, che necessitano quindi soltanto di "interventi di immediata riparazione". La predetta disposizione prevede che l'esecuzione di tali lavori sia obbligatoriamente affidata ad imprese che risultino aver presentato domanda di iscrizione nell'''Anagrafe'', corredata dall'autocertificazione di cui all'articolo 89 del decreto legislativo n. 159 del 2011, e che siano in possesso del documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.) (comma 5, lett. b) e della qualificazione ex art. 84 del decreto legislativo n. 50/2016, per i lavori di importo superiore a 150.000 euro (comma 5, lett. c).

Si tratta di una norma che deroga al principio di carattere generale dettato dall'art. 30, comma 6, secondo il quale per la partecipazione, a qualunque titolo e per qualsiasi attività, agli interventi di ricostruzione, pubblica e privata, nei comuni del "cratere sismico" gli operatori economici devono essere iscritti nell'''Anagrafe antimafia degli esecutori".

Tale norma richiede comunque che, ai fini della regolarità della domanda di iscrizione all' "Anagrafe", la stessa sia corredata dell'autocertificazione attestante l'assenza di motivi automaticamente ostativi ai fini antimafia.

In questi casi, pertanto, ferme restando le modifiche alla cennata disciplina che potranno intervenire in sede di conversione del decreto legge n. 189/2016, ove sia stata barrata la voce relativa a "interventi di immediata riparazione ex art. 8, comma 1, D.L. n. 189/2016", la domanda deve essere corredata dell'autocertificazione di cui all'art. 89 del decreto legislativo n. 159/2011, provvedendo, in mancanza, il richiedente sarà invitato a regolarizzarla.

AGGIORNAMENTO

Legge 15 dicembre 2016 n. 229

Il Ministero dell'Interno, con la circolare prot. n. 11001/119/7/27(8) del 25/01/2017 ha comunicato che a partire dal 30 gennaio 2017, è stata predisposta una nuova modalità telematica di caricamento dello specifico modello di iscrizione nell'apposito elenco dell'Anagrafe antimafia degli esecutori relativa all'evento sismico 2016. Pertanto tutte le domande di iscrizione non dovranno più essere trasmesse all'indirizzo P.E.C. della Struttura di Missione , dismesso a far data dal 30 gennaio u.s., ma dovranno essere caricate esclusivamente nell'apposita "maschera" accessibile all'indirizzo web "https://anagrafe.sisma2016.gov.it" corrispondente alla piattaforma informatica elaborata dal Ministero dell'Interno d'intesa con il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione nei Comuni interessati dai recenti eventi sismici.

Ultimo aggiornamento
Venerdì 13 Settembre 2024, ore 10:51