Il D.P.C.M. 18 aprile 2013 (pubblicato sulla G.U. n. 164 del 15 luglio 2013 ed entrato in vigore il 14 agosto 2013) ha disciplinato le modalità relative all'istituzione ed all'aggiornamento presso ciascuna Prefettura dell'elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori operanti in alcuni definiti settori, la cd. "white list".
Tali settori riguardano le seguenti attività indicate nell'art. 1 comma 53 della legge 6 novembre 2012, n. 190, ritenute maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa:
- Estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;
- Confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;
- Noli a freddo di macchinari;
- Fornitura di ferro lavorato;
- Noli a caldo;
- Autotrasporti per conto terzi;
- Guardiania dei cantieri;
- Servizi funerari e cimiteriali;
- Ristorazione, gestione delle mense e catering;
- Servizi ambientali, comprese le attività di raccolta, di trasporto nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, di trattamento e di smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti.
L'elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori è unico ed è articolato in sezioni corrispondenti alle sopraindicate attività.
L'iscrizione è volontaria ed è soggetta alle seguenti condizioni:
- assenza di una delle cause di decadenza, sospensione o divieto di cui all'art. 67 del D. Lgs. 159/2011)
- assenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle società o imprese interessate i cui all'art.84 comma 3 del Codice Antimafia.