VISTA la comunicazione trasmessa dal Comando Compagnia Carabinieri di Verona relativa al rinvenimento, in data 29 ottobre 2024, nel corso di un’attività di bonifica bellica sistematica, presso il cantiere edile della Società V Reti, nel quartiere ZAI in area rurale a distanza di 1500 metri da via Chioda- angolo sottopasso dell’arteria “tangenziale sud” nel Comune di Verona, di un ordigno residuato bellico di grandi dimensioni e preso atto della conseguente attività di messa in sicurezza dell’area;
VISTA l’ordinanza della locale Questura concernente l’attivazione dei relativi servizi di vigilanza;
VISTA la nota redatta il 30 ottobre 2024 dal competente 8° Reggimento Guastatori Paracadutisti della Folgore a seguito del sopralluogo tecnico svolto nella stessa data e preordinato ad effettuare un’analisi del rischio conseguente all’ipotetica esplosione accidentale del residuato bellico in argomento e a fornire gli elementi di valutazione necessari per individuare le misure più idonee da mettere in atto;
CONSIDERATO che, in base alla sopra richiamata nota del competente Reggimento Militare, si quantifica in 184 metri il raggio della semisfera da considerarsi distanza di sicurezza iniziale calcolato a far centro dal punto in cui l’ordigno è stato rinvenuto, nel senso che l’ordigno, che mantiene al suo interno la catena incendiva completa, se sottoposto ad una adatta causa esterna (urto meccanico, urto esplosivo, somministrazione di calore, fiamma libera, incauto maneggio e manomissione) potrebbe detonare determinando situazioni di rischio e pericolo nello spazio indicato;
CONSIDERATO che, in conseguenza di quanto sopra specificato, il predetto Reggimento Militare ha rilevato che per evitare eventuali sollecitazioni (movimentazioni meccaniche, passaggio dei mezzi pesanti, ecc…) l’area di cantiere è da ritenersi interdetta;
RITENUTO, pertanto, di dover provvedere all’interdizione dell’area di cantiere, come delimitata e messa in sicurezza da parte del Genio Militare e delle Forze dell’Ordine al fine di prevenire e scongiurare il verificarsi di possibili situazioni di pericolo per la pubblica incolumità;
RITENUTO, pertanto, di dover procedere, in un’ottica di prevenzione, ad assumere ogni necessaria iniziativa volta a tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica, nonché a prevenire possibili turbative all’ordine pubblico, mediante l’adozione di un’ordinanza che disponga all’interdizione dell’area di cantiere, come delimitata e messa in sicurezza da parte del Genio Militare e delle Forze dell’Ordine;
VISTO l’art. 9 del D. Lgs. 1 del 2018;
VISTO l’art. 2 del R.D. 773 del 1931;
ORDINA
La totale interdizione della sopra indicata area di cantiere nel Comune di Verona, fino alla conclusione delle attività di bonifica, a cura e spese del proprietario del sito che provvederà all’opportuna recinzione e vigilanza.
La presente ordinanza viene trasmessa per l’esecuzione al proprietario dell’area di cantiere interclusa, con notifica a cura della Questura di Verona e, per opportuna conoscenza, al Comune di Verona e alle Forze dell’Ordine.
Copia del presente provvedimento è pubblicata sul portale della Prefettura di Verona.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al TAR Veneto nonché il Ricorso Straordinario al Capo dello Stato secondo le modalità e i termini normativamente previsti.
Verona, 31 ottobre 2024
Il PREFETTO
(Martino)