Acquistano la personalità giuridica:
- le confessioni religiose di nuova costituzione e le nuove Comunità, con un decreto del Presidente della Repubblica. Il Decreto del Presidente della Repubblica occorre anche per il riconoscimento delle modiche delle circoscrizioni territoriali e dell'unificazione o estinzione di quelle esistenti;
- gli Enti facenti capo a confessioni già esistenti che hanno stipulato per legge intese con lo Stato Italiano tramite loro rappresentanze, con un decreto del Ministero dell'Interno.
Dirigente: dott.
Responsabile del procedimento/Addetto: sig. Roberto NATTA
Orario di apertura al pubblico: martedì-giovedì ore 09.00 - 12.00,nei restanti giorni solo previo appuntamento
Telefono: 0183-689420
Indirizzo di posta elettronica: roberto.natta@interno.it
Chi può fare la richiesta
Gli Enti facenti capo a confessioni che hanno stipulato o vogliano stipulare intese con lo Stato Italiano.
Cosa fare
Domanda in bollo (€ 16,00), datata e sottoscritta dal legale rappresentante, deve essere inviata alla Prefettura nella cui provincia ha sede l'Ente e deve indicare:
- denominazione e sede;
- indicazione della natura giuridica dell'Ente;
- elenco della documentazione allegata.
Documentazione richiesta :
- Atto costitutivo e statuto redatto innanzi ad un notaio nella forma di atto pubblico. Dovrà essere prodotto in 5 copie autenticate, di cui 2 in bollo e dovrà contenere: denominazione dell'ente, indicazione dello scopo, del patrimonio e della sede nonché le norme sull'ordinamento e sull'amministrazione. L'atto costituivo e lo statuto devono anche determinare, quando si tratta di associazioni, i diritti e gli obblighi degli associati e le condizioni della loro ammissione. Possono inoltre contenere le norme relative alla estinzione dell'ente e alla devoluzione del patrimonio.
Le modificazioni dell'atto costitutivo e dello statuto devono essere approvate dall'autorità governativa.
- Relazione sui principi religiosi cui l'Ente si ispira e sulle attività svolte sottoscritta dal legale rappresentante, da cui risulti: se i principi religiosi si estrinsecano in riti, se sia prevista la figura del ministro di culto, l'eventuale autorità religiosa da cui l'ente dipende, l'elenco delle eventuali sedi italiane ed estere con i nominativi dei responsabili e la consistenza numerica dei fedeli.
- Atto o contratto relativo alla disponibilità della sede (copia): la disponibilità dovrà essere garantita per un congruo periodo di tempo (es. contratto di locazione).
- Prospetti economici con l'indicazione delle entrate e delle spese relative a ciascuno degli ultimi tre anni o del minor periodo di esistenza dell'ente.
- Dichiarazione di un istituto di credito comprovante la consistenza del patrimonio mobiliare a disposizione dell'ente.
- Dichiarazione del legale rappresentante relativa al possesso della cittadinanza italiana e al domicilio in Italia (può essere certificata).
Mutamento sostanziale nel fine, nella destinazione dei beni e nel modo di esistenza di un ente di culto
La domanda in bollo (€ 16,00), datata e sottoscritta dal legale rappresentante, deve essere inviata alla Prefettura nella cui provincia ha sede l'Ente e deve contenere:
- la denominazione e sede;
- l'indicazione del provvedimento di riconoscimento giuridico dell'Ente;
- l'elenco della documentazione allegata.
Documentazione richiesta :
- Statuto modificato redatto innanzi ad un notaio nella forma di atto pubblico. Dovrà essere prodotto in cinque copie autenticate, di cui due in bollo e dovrà contenere: denominazione dell'ente, indicazione dello scopo, del patrimonio e della sede nonché le norme sull'ordinamento e sull'amministrazione. L'atto costituivo e lo statuto devono anche determinare, quando si tratta di associazioni, i diritti e gli obblighi degli associati e le condizioni della loro ammissione. Possono inoltre contenere le norme relative alla estinzione dell'ente e alla devoluzione del patrimonio.
Le modificazioni dell'atto costitutivo e dello statuto devono essere approvate dall'autorità governativa.
- Relazione sottoscritta dal legale rappresentante, sui motivi che hanno determinato il mutamento nonché sull'attività attualmente svolta dall'ente.
Riferimenti normativi: