Dirigente: dott.ssa Rosa ABUSSI

Responsabile del procedimento/addetto: dott. Alessandro RUSSO

Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ORE 09.00 - 13.00

Telefono: 0183-689

Indirizzo di posta elettronica: alessandro.russo@interno.it

 

 

Rilascio della licenza

Il Prefetto rilascia l'autorizzazione per l'attività investigativa

Enti o privati che intendono eseguire investigazioni , ricerche , raccogliere informazioni per conto di privati devono chiedere al Prefetto il rilascio della licenza per l'esercizio dell'attività.

La licenza ha validità triennale ed abilita alla conduzione di un istituto di investigazioni private, per lo svolgimento delle seguenti attività:.

  • a) Investigazione privata
    • I) attività d' indagine in ambito privato
    • II) attività d' indagine in ambito aziendale
    • III) attività d'indagine in ambito commerciale
    • IV) attività d'indagine in ambito assicurativo
    • V) attività d'indagine difensiva
    • VI)attività previste da leggi speciali o decreti ministeriali
  • b) Informazioni commerciali

 

Requisiti

 L'investigatore privato titolare di istituto deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) aver conseguito, al momento della richiesta, una laurea almeno triennale nelle seguenti aree:

- Giurisprudenza

- Psicologia a Indirizzo Forense

- Sociologia - Scienze Politiche

- Scienze dell'Investigazione

- Economia

ovvero

corsi di laurea equiparati.

b) aver svolto con profitto un periodo di pratica, per almeno un triennio, presso un investigatore privato, autorizzato da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro dipendente e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso investigatore;

c) aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di investigazioni private, organizzato da strutture universitarie o da centri di formazione professionale riconosciuti dalle Regioni e accreditati presso il Ministero dell'Interno - Dipartimento della pubblica sicurezza, secondo le procedure da questo individuate,

ovvero

• aver svolto documentata attività d'indagine in seno a reparti investigativi delle Forze di polizia, per un periodo non inferiore a cinque anni e aver lasciato il servizio, senza demerito, da non più di quattro anni.

 

Cauzione

 Gli istituti di investigazioni private e di informazioni commerciale devono prestare la cauzione di cui all'art.137 T.U.L.P.S., nei modi previsti dalla legge, secondo gli importi sotto indicati:

INVESTIGAZIONI PRIVATE Cauzione € 20.000,00

INFORMAZIONI COMMERCIALI Cauzione € 40.000,00

La cauzione deve essere integrata nella misura di € 10.000,00 per ogni sede secondaria autorizzata. Per la sola attività di investigazione privata la cauzione deve essere integrata di €5.000,00 per ogni tipologia di servizio autorizzata (art.5, co.2,lettere, a.I, a.II, a.III, a.IV, a.V, a.VI).

L'attività investigativa e di informazioni commerciali possono coesistere.

Se l'attività di informazioni commerciali non è prevalente è sufficiente dichiararlo nell'istanza e va versata solo la cauzione relativa all'investigazione.

Se l'attività di informazioni commerciali è prevalente o paritaria rispetto all'investigazione vanno aggiunti i 40mila euro di cauzione previsti.

 

Progetto organizzativo

Il progetto organizzativo è predisposto dal soggetto che richiede la licenza ed è presentato al Prefetto unitamente all'istanza di autorizzazione, di cui costituisce parte integrante.

Il progetto organizzativo deve illustrare dettagliatamente:       

- il luogo ove l'imprenditore intende stabilire la sede principale (intesa come il luogo in cui hanno concreto svolgimento le attività amministrative e di direzione dell'attività e dove si espletano gli adempimenti di   cui all'art 135 T.U.L.P.S. e 260 Regolamento d'esecuzione, in particolare la tenuta del registro delle operazioni, anche su supporto elettronico non modificabile) e le eventuali sedi secondarie (intese come il luogo in cui si svolga attività operativa e si espletano gli adempimenti di cui all'art. 260, co.2), con descrizione delle sedi stesse; le sedi dell'attività non possono essere attivate presso il domicilio del titolare della licenza né in locali nei quali insistano studi legali;   

  • - i requisiti dell'impresa (forma societaria, denominazione sociale, rappresentanti legali, etc.) e del richiedente la licenza;
  • - la tipologia dei servizi che intende svolgere;
  • - il personale che intende eventualmente impiegare, distinguendo tra: investigatori/informatori commerciali autorizzati dipendenti; collaboratori, specificando per questi ultimi la tipologia contrattuale (lavoro subordinato, contratto a progetto, etc.);
  • - la disponibilità economico-finanziaria per la realizzazione del progetto e per l'assolvimento degli oneri di legge (ad es. prestazione della cauzione);
  • - la dotazione di tecnologie e attrezzature per lo svolgimento dei servizi (server, computer, fax , software, sistemi di sicurezza informatica

 

Documentazione da presentare allegata all'istanza

1) Copia diploma di laurea almeno triennale nelle seguenti aree:

- Giurisprudenza

- Psicologia a Indirizzo Forense

- Sociologia

- Scienze Politiche

- Scienze dell'Investigazione

- Economia  
 ovvero corsi di laurea equiparati

 

2) Attestato di un investigatore privato, autorizzato da almeno cinque anni, per aver svolto con profitto un periodo di pratica, per almeno un triennio, in costanza di un rapporto di lavoro dipendente e con esito positivo

3) Attestato di partecipazione a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di investigazioni private, organizzato da strutture universitarie o da centri di formazione professionale riconosciuti dalle Regioni e accreditati presso il Ministero dell'Interno —Dipartimento della Pubblica Sicurezza Ovvero

• Aver svolto documentata attività d'indagine in seno a reparti investigativi delle Forze di polizia, per un periodo non inferiore a cinque anni e aver lasciato il servizio, senza demerito, da non più di quattro anni

 4) Progetto organizzativo

5) Planimetria e relazione illustrativa dei locali da adibire alla sede dell'agenzia

6) Copia contratto di locazione o altro documento comprovante la disponibilità della sede

7) Se l'istituto d'investigazione non è un'impresa individuale ma una società, unire visura della Camera di Commercio relativa all'iscrizione nel registro imprese, da cui risultino i poteri di rappresentanza e il capitale sociale

Se la domanda viene accolta, unire:

8) polizza fideiussoria bancaria o assicurativa per l'importo della cauzione derivante dalla somma delle attività per le quali si intende ottenere il rilascio dell'autorizzazione. Sulla cauzione, con polizza fidejussoria o fidejussione bancaria dovrà essere indicato nella causale: «cauzione a favore della Prefettura di Piacenza a garanzia delle obbligazioni inerenti la licenza ex art. 134 T.U.L.P.S., secondo le modifiche apportate dal Decreto Ministro Interno n. 269 del 1°.12.2010, per l'attività di (indicare le attività di cui all'art. 5 dcl D.M

9) D.U.R.C. (dichiarazione unica di regolarità contributiva) — solo per il personale dipendente, ovvero dichiarazione che l'istituto non ha personale dipendente né collaboratori.

10) Tabella tariffe, con l'indicazione del compenso minimo per ogni attività secondo le indicazioni di cui all'art. 5 del d.m. 10 dicembre 2010.

 

TEMPI PREVISTI DALLA NORMATIVA PER IL RILASCIO DELLA LICENZA: 180 GIORNI DALLA PRESENTAZIONE DELL'ISTANZA

 

Riferimenti normativi

Ultimo aggiornamento
Martedì 31 Ottobre 2023, ore 10:49