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Ultimo aggiornamento
Mercoledì 25 Settembre 2024, ore 13:47
Condizioni di sicurezza nelle strutture sanitarie

Nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di oggi, il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha incontrato, insieme alle Forze di Polizia, i rappresentanti della Direzione Generale al Welfare della Regione Lombardia, della Direzione Generale dell’Azienda di Tutela della Salute della Città metropolitana di Milano e dell’Agenzia Regionale di Emergenza e Urgenza (AREU) per un utile confronto e approfondimento sulle condizioni di sicurezza nelle strutture sanitarie nella provincia di Milano.

Tutti i soggetti intervenuti della Regione e dell’Azienda tutela salute e del 118 hanno manifestato piena soddisfazione per tutte le iniziative assunte, con particolare apprezzamento per il sistema “ALERT”, attivo in 16 nosocomi sia nel capoluogo e sia in provincia, che consente agli operatori sanitari di segnalare al Numero Unico Europeo (NUE) 112, tramite un pulsante, una situazione di pericolo in atto. Ricevuto l’allarme, la centrale del 112 allerta le Sale Operative di Polizia di Stato o Carabinieri. Tale sistema, hanno osservato i dirigenti sanitari, si è rivelato assai tempestivo e ciò ha ingenerato negli operatori sanitari una percezione di sicurezza che consente lo svolgimento più sereno delle prestazioni lavorative.

Tale modalità di intervento sarà attivata a breve in tutti gli ospedali della area metropolitana.

Attualmente, inoltre, in 10 nosocomi del capoluogo e dell’area metropolitana è già operativo un presidio fisso di Polizia di Stato.

Al fine di aumentare la sicurezza negli Ospedali del territorio milanese, è stato dunque deciso di intensificare la presenza delle Forze di Polizia in tutti gli ospedali della Città Metropolitana, già considerati obiettivi sensibili all’interno del piano di controllo territoriale, per assicurare un più tempestivo ed efficace intervento preventivo e nell’immediatezza degli episodi di aggressione al personale sanitario.

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