Attenzione massima ai profili legati alla sicurezza della navigazione, implementazione dei controlli, con la già consolidata ripartizione delle aree tra personale della Polizia Locale, della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza, approfondimento degli aspetti più prettamente giuridici in relazione alle contestazioni.
Sono i temi affrontati nel corso della riunione, convocata dal Prefetto Darco Pellos, su richiesta dell’assessore al Trasporto pubblico locale e Traffico Acqueo Michele Zuin, sui problemi legati al traffico acqueo nella laguna di Venezia e al moto ondoso.
Alla riunione hanno preso parte, oltre all’assessore Zuin, accompagnato dal dirigente del Settore Viabilità e Mobilità Acquea del Comune di Venezia Alberto Chinellato, il Questore Gaetano Bonaccorso, il Comandante provinciale dei Carabinieri Marco Aquilio, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Michele Bosco, il Comandante della Capitaneria di Porto di Venezia Filippo Marini, il Comandante della Polizia Locale del Comune di Venezia Marco Agostini, il Provveditore Opere Pubbliche Tommaso Colabufo, il Presidente dell’Autorità per la Laguna di Venezia Roberto Rossetto, il Segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia Antonella Scardino, il direttore generale della Città Metropolitana di Venezia Nicola Torricella, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, per la quale ha partecipato Anna Chiarelli in rappresentanza del Soprintendente Fabrizio Magani.
Il Prefetto ha rimarcato la necessità di garantire la sicurezza di chi percorre la laguna, concentrando l’attenzione, oltre che sul rispetto dei limiti di velocità stabiliti, sulla pericolosità determinata da comportamenti scorretti.
Al termine dell’incontro, i partecipanti al tavolo hanno concordato sull’opportunità di intensificare ulteriormente la presenza delle unità di Polizia Locale, Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza, in chiave deterrente, definendo un programma nel corso di una riunione di coordinamento, che si terrà nei prossimi giorni, nell’ambito dell’Operazione Onda Zero, già avviata da tempo con il coordinamento della Prefettura, valutando anche la possibilità di definire una apposita campagna, che preveda l’utilizzo di droni su alcune aree.
L’operazione denominata Onda Zero prevede un servizio di pattugliamento delle varie aree lagunari, ciascuna assegnata alle Forze di polizia e alla Capitaneria di Porto, nell’attesa che si pervenga, come da tutti auspicato, alla omologazione e conseguente possibilità di utilizzo del sistema di controllo della velocità dei natanti, attualmente in fase di approvazione.