I cittadini, portatori di interessi legittimi riconosciuti rilevanti, possono proporre ricorso gerarchico al Prefetto avverso:
- i provvedimenti di diniego o di revoca di porto di fucile per uso sportivo o per uso caccia;
- i provvedimenti di ammonimento "stalking" ex art.8 D.L.23/2/2009 n.11 convertito con L.23/4/2009 n.38.
Chi può fare ricorso
Chiunque abbia interesse ad annullare o riformare l'atto del Questore.
Cosa fare
Il ricorso, regolarizzato con l'imposta di bollo prescritta, deve essere proposto nel termine di trenta giorni dalla data della notifica o della comunicazione in via amministrativa del provvedimento del Questore e da quando l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza.
Il ricorso può essere consegnato direttamente presso la Prefettura-U.T.G. - secondo piano stanza n.15 - che rilascia ricevuta dell'avvenuta presentazione, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, avendo cura di indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata dove intende ricevere le relative comunicazioni, ovvero trasmesso direttamente a mezzo P.E.C. al seguente indirizzo: polamministrativa.prefsa@pec.interno.it .
Il Prefetto può:
- dichiarare inammissibile il ricorso se riconosce che non poteva essere proposto
- assegnare al ricorrente un termine per la regolarizzazione, ove ravvisi una irregolarità sanabile
- dichiarare il ricorso improcedibile, ove il ricorrente non provveda alla regolarizzazione
- respingere il ricorso, se riconosce infondato il ricorso
- accogliere per motivi di legittimità o di merito ed annullare o riformare l'atto impugnato
La decisione adottata viene notificata agli interessati.
Documentazione richiesta:
- ricorso in bollo da € 16,00
- eventuali atti o documenti a supporto dei motivi del ricorso
Riferimenti normativi
- T.U.L.P.S.
- D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199