Conferenza Provinciale Permanente - Violenza di genere.
Nella mattinata odierna si è tenuta presso questa Prefettura una riunione della Conferenza Provinciale Permanente sul fenomeno della violenza di genere nel pordenonese.
Alla riunione, presieduta dal Prefetto di Pordenone, Domenico Lione, hanno partecipato il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone e il Sostituto Procuratore delegato per la materia, i vertici delle Forze dell'Ordine, gli Amministratori Locali degli ambiti socio assistenziali (Pordenone, Sacile, San Vito al Tagliamento, Azzano, Spilimbergo, Maniago), i referenti dell'Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (Dipartimento di prevenzione, Consultorio e Unità Abuso e Maltrattamento Minori, Responsabile aziendale per il percorso delle donne che subiscono violenza, Medicina legale) e dell'Ordine degli Avvocati, nonché i rappresentati di associazioni ed enti attivi sulla tematica (Caritas, Voce Donna, L'Istrice, In Prima Persona).
Punto di partenza della riunione è stata la condivisione del bagaglio informativo e delle molteplici iniziative di prevenzione, contrasto, recupero e supporto a favore delle vittime nonché degli autori delle violenze, portate avanti dai singoli attori coinvolti.
In un contesto particolarmente sensibile e proattivo sul fenomeno, si è unanimamente avvertita la necessità di un rafforzamento del coordinamento esistente tra il mondo pubblico e privato pordenonese.
Privilegiando quindi uno schema agile che favorisca ulteriormente la concretezza degli interventi e valorizzi il forte impegno sulla violenza di genere espresso dalla comunità, il Prefetto ha preannunciato la costituzione di un gruppo di lavoro in sede di conferenza provinciale permanente.
Tale osservatorio provinciale, coordinato dalla Prefettura e composto da rappresentati dell'Autorità Giudiziaria, delle Forze dell'Ordine, dei Comuni degli ambiti socio assistenziali e dell'ASFO, che sarà integrato con la presenza degli enti e delle associazioni coinvolte, avrà compiti di raccolta e analisi dei dati territoriali sul fenomeno per calibrare le iniziative di formazione, intervento e sostegno, rapportandosi efficacemente con l'osservatorio regionale e gli altri attori operanti nel territorio.
Il gruppo così formato avrà quindi come missione complessiva quella di mettere a sistema i diversi progetti e iniziative, implementando le forme di collaborazione e sinergia della rete di protezione interistituzionale già presente.
Questa proposta, accolta con favore da tutti i partecipanti, consentirà di agire secondo un modulo operativo snello che, a cascata, includerà il prezioso contributo dei numerosi soggetti impegnati su questo fronte.
Il gruppo di lavoro si riunirà con cadenza periodica trimestrale a partire da settembre.