GIORNO DELLA MEMORIA 26 gennaio 2024

      Si  sono tenute stamani a Verona le iniziative per la commemorazione del Giorno della Memoria, aperta con   la deposizione di  corone di alloro al Monumento ai  Deportati da parte del Prefetto Demetrio Martino, del Sindaco Damiano Tommasi, del  Presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini e del  Capo di Stato  Maggiore del Comando delle  Forze Operative Terrestri di Supporto dell’Esercito Generale di Brigata Antonello De Sio, alla presenza  di numerose Autorità  istituzionali,  Sindaci,   rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Comunità Ebraica,  dell’ANED, dell’ANPI,  delle Associazioni d’arma, degli studenti.

     Successivamente, nell’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia, il Prefetto, il Sindaco,  la Presidente della Consulta scolastica provinciale Camilla Bardini, la Presidente del Consiglio degli Studenti di Verona Francesca Flori  e l’oratore ufficiale Dario Venegoni si sono soffermati sul significato della Giornata della memoria.

     Al termine degli interventi il  Prefetto  ha consegnato, con i Sindaci dei Comuni della provincia,  le Medaglie d’Onore, conferite dal Presidente della Repubblica, ai familiari di 73 cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti e si è rivolto,  in particolare, ai numerosi giovani presenti: “Il nostro impegno  come individui e come comunità  non può che consistere  nell’adempiere, con i fatti,  al dovere che  la Costituzione ci assegna: costruire  una società più solidale e giusta  che  rifiuta la violenza, la sopraffazione, il  razzismo, il culto della personalità, le aggressioni e la guerra. Una società che non calpesta libertà e diritti, che non discrimina, non  divide né perseguita”.     

         La cerimonia si è conclusa con la deposizione, da parte del Prefetto e del Sindaco di Verona, di una rosa su due pietre d’inciampo.

        In altre località della provincia si sono svolte manifestazioni analoghe.

Giorno della Memoria venerdì 26 gennaio 2024

Verona, Palazzo della Gran Guardia

MEDAGLIE D’ONORE CONCESSE DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA A CITTADINI ITALIANI CIVILI E MILITARI DEPORTATI ed INTERNATI nei LAGER NAZISTI