Controlli stradali nelle località di montagna delle province di Bolzano, Belluno, Sondrio e Trento.
Come condiviso nel corso dell'incontro svoltosi in videoconferenza lo scorso 4 giugno - al quale avevano partecipato anche i Commissari del Governo di Bolzano e Trento ed i Prefetti delle province di Sondrio e Belluno - nella giornata di domenica 1° settembre si sono svolti mirati servizi interforze di controllo congiunti in materia di sicurezza della circolazione stradale.
Tali attività hanno interessato le principali arterie montane nonché le strade che conducono ai più rinomati passi alpini delle citate quattro province, caratterizzate, specie in questi mesi dell'anno, da un intenso traffico veicolare, soprattutto motociclistico.
L'obiettivo comune è quello di garantire la regolarità del traffico veicolare, la sicurezza dei conducenti e dei passeggeri, nonché il contrasto ad ogni forma di comportamento pregiudizievole posto in essere in violazione delle norme del Codice della Strada, con specifico riguardo all'inosservanza dei limiti di velocità e al contrasto delle condotte di guida pericolosa.
In particolare, in Alto Adige le attività di monitoraggio e di prevenzione della sicurezza stradale hanno riguardato 22 passi o località (passi Mendola, delle Erbe, Tubre, Valparola, San Lugano, Stalle, Campolongo, Cimabanche, Sella, Gardena, Rombo, Montecroce, Palade, Giovo, Costalunga, Pennes, Stelvio, Furcia, Nigra, nonché Brennero, S. Genesio e Meltina), dove sono state impiegate 17 pattuglie, per complessivi 34 operatori appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri, alla Polizia Stradale nonché alle Polizie municipali.
Sono state identificate 301 persone e controllati 209 veicoli, di cui 85 motocicli.
Le infrazioni contestate sono state complessivamente 29, principalmente per la violazione dell'art. 141 Cds (velocità non adeguata) e dell’art. 148 (inosservanza alle condizioni di sicurezza per il sorpasso).
Bolzano, 3 settembre 2024