Ritiro

Ritiro della patente di guida  

 Alcune violazioni amministrative previste da codice della strada comportano l'applicazione della sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente di guida.

L'art. 216 del codice della strada dispone che l'organo di polizia dal quale è accertata la violazione ritira la patente e la trasmette, entro cinque giorni, alla Prefettura competente per il luogo ove la violazione è stata commessa.

La patente è restituita dopo che il suo titolare ha adempiuto alla prescrizione omessa.

Ritiro per guida con patente scaduta

E' soggetta alla sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente di guida, oltre che a una sanzione pecuniaria, la violazione di cui all'art. 126 del codice della strada, per guida con patente scaduta di validità. 

Cosa fare

La Prefettura alla quale è stata trasmessa restituisce la patente di guida ritirata una volta che venga provato, con la relativa documentazione, l'esito positivo della visita medica compiuta per verificare la permanenza dei requisiti di idoneità psico-fisica alla guida.

Il titolare riceverà dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il duplicato della patente, con l'indicazione del nuovo termine di validità.

Fino al ricevimento del duplicato della patente, è possibile guidare portando con sé il certificato attestante l'idoneità psico-fisica alla guida o la ricevuta dell'avvenuta conferma di validità della patente consegnata dal medico che ha effettuato la visita di verifica.

Il ricorso al Prefetto, a norma dell'art. 203 del codice della strada, ovvero al Giudice di Pace, ai sensi dell'art. 204-bis del medesimo codice della strada e dell'art. 7 del decreto legislativo 1 settembre 2011, n. 150, avverso il verbale di accertamento della violazione si estende alla sanzione accessoria del ritiro della patente.

Riferimenti normativi

Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante il codice della strada, e, in particolare, gli artt. 216 e 126.