Addetto – Personale di riferimento:
Dott.ssa Maria Grazia Barbagallo, Funzionario Informatico.
Email: mariagrazia.barbagallo@interno.it.
Rapporti con l’utenza – orario di ricevimento:
Da lunedì a venerdì, ore 09:00-13:00.
Contatti:
PEC dedicata: gabinetto.prefct@interno.it
Ubicazione dell’Ufficio:
Via Prefettura, n. 14, Catania, Piano I.
Descrizione servizio e disciplina di riferimento:
Esercizio del diritto di accesso civico (semplice o generalizzato) a dati, documenti e informazioni detenuti dalla Prefettura di Catania ai sensi e per gli effetti dell’art. 5 D.lgs. 33/2013 (cd. “Decreto Trasparenza”).
L’accesso civico semplice consente a chiunque di richiedere documenti, dati o informazioni che le amministrazioni hanno l'obbligo di pubblicare nella sezione “Amministrazione trasparente” dei propri siti istituzionali, nei casi in cui gli stessi non siano stati pubblicati (art. 5, comma 1, D.Lgs. 33/2013).
L'accesso civico generalizzato (o cd. accesso “FOIA”) consente a chiunque di richiedere dati e documenti ulteriori rispetto a quelli che le amministrazioni sono obbligate a pubblicare (art. 5, comma 2, D.Lgs. 33/2013).
Allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, il diritto all'accesso civico generalizzato è esercitabile nel rispetto delle eccezioni e dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti previsti dall'art. 5-bis del D.Lgs. n.33/2013 (come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016), secondo le linee guida dell'ANAC.
Chi può presentare l’istanza:
Chiunque ha diritto di accedere a dati, documenti e informazioni senza necessità di dimostrare un interesse qualificato.
Termine di presentazione dell’istanza:
Entro trenta giorni dalla richiesta, differibile di ulteriori dieci giorni quando sono coinvolti uno più soggetti controinteressati, in caso di accoglimento dell’istanza, la Prefettura di Catania procede alla tempestiva trasmissione dei dati, documenti o informazioni richiesti e, ove previsto, provvede alla relativa pubblicazione nel sito, comunicando all’interessato l’avvenuta pubblicazione, con indicazione del collegamento ipertestuale a quanto richiesto.
Se il documento, l’informazione o il dato richiesti risultano già pubblicati nel rispetto della normativa vigente, l’amministrazione indica al richiedente il relativo collegamento ipertestuale.
Il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall'art. 5-bis D.Lgs. 33/2013.
Nei casi di diniego dell'accesso o di mancata risposta entro il termine indicato, l’interessato può presentare richiesta di riesame al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
I dirigenti responsabili dell'amministrazione e il Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza controllano e assicurano la regolare attuazione dell'accesso civico sulla base di quanto stabilito dal D.Lgs. 33/2013.
Modalità di presentazione dell’istanza:
La richiesta di accesso civico, semplice e generalizzato è inviata, mediante la compilazione dell’apposito modulo allegato, al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Le istanze devono consentire l'individuazione del dato, del documento o dell'informazione richiesti e, in ogni caso, non sono ammissibili richieste meramente esplorative e generiche.
La richiesta è gratuita, non deve essere motivata, e va presentata con le seguenti modalità:
- via PEC dedicata: gabinetto.prefct@interno.it;
- tramite posta raccomandata indirizzata a: Prefettura di Catania - Ufficio del Gabinetto del Prefetto - via Prefettura, 14, 95124, Catania.
La richiesta può essere anche consegnata a mano presso l’U.R.P, presso Via Alessandro Manzoni, n. 76 Catania.
Inoltre, occorre allegare copia di un documento d'identità (ad eccezione delle istanze sottoscritte con firma digitale).
Il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato per la riproduzione su supporti materiali.
Nei casi di diniego totale o parziale dell'accesso o di mancata risposta, il richiedente può presentare istanza di riesame al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ai sensi dell'art. 5, comma 7, D.Lgs. 33/2013, allegando copia di un documento di identità (non necessario in caso di firma digitale), unitamente alla precedente richiesta presentata all'ufficio detentore dei dati con la relativa risposta fornita.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza decide con provvedimento motivato, entro il termine di venti giorni, salvo il maggior termine previsto dall'articolo 5-bis, comma 2, lettera a), D.Lgs. 33/2013, nel caso di interpello del Garante per la protezione dei dati personali.
Nelle ipotesi di diniego totale o parziale dell'accesso o di mancata risposta entro il termine previsto da parte dell'Ufficio detentore dei dati, o avverso la decisione in sede di riesame del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, o in caso di sua mancata risposta entro il termine previsto, il richiedente può presentare ricorso al Tribunale amministrativo regionale ai sensi dell'art. 116 del Codice del processo amministrativo (D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104). Resta ferma comunque la possibilità di ricorrere al Tribunale amministrativo regionale anche senza presentare richiesta di riesame.
Le informazioni relative agli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale previsti dalla normativa vigente possono essere richieste, in caso di inottemperanza degli Uffici responsabili delle procedure, al responsabile del potere sostitutivo.
Il titolare del potere sostitutivo è individuato dall'organo di indirizzo tra le figure apicali dell’amministrazione/ente ai sensi dell’art. 2, comma 9-bis, della Legge 241/90. Nell'ipotesi di omessa individuazione è titolare del potere sostitutivo il dirigente generale o il dirigente preposto all'ufficio o, in mancanza di essi, il funzionario di più elevato livello presente nell'amministrazione/ente.
Ulteriori informazioni rilevanti:
- Linee Guida ANAC n. 1309/2016;
- Circolare del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 2/2017.
Principali riferimenti normativi: