Rilascio della licenza

Gli Enti o i Privati che intendono eseguire investigazioni, ricerche, raccogliere informazioni per conto di privati devono fare istanza al Prefetto competente per territorio di rilascio della licenza.

 

La  licenza ha validità triennale ed abilita alla gestione di un istituto di investigazioni private.

 

Come fare  

Gli interessati possono fare istanza in bollo da € 16,00  al Prefetto della provincia in cui ha sede principale l'attività investigativa, anticipandola tramite P.E.C. al seguente indirizzo: protocollo.prefcz@pec.interno.it

 

Requisiti soggettivi 

  • cittadinanza italiana o dell'Unione Europea;
  • capacità di obbligarsi;
  • non aver riportato condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non aver ottenuto la riabilitazione;
  • non essere stato sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza;
  • non aver riportato condanne per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza o per furto, rapina, estorsione, o per violenza e resistenza all'Autorità;
  • non avere esercitato taluna delle attività disciplinate dall'articolo 134 T.U.L.P.S. in assenza della prescritta licenza;
  • nei confronti di taluno dei soggetti di cui all'art. 257-bis, comma 1, lettere a) e b) del D.P.R. 153 del 04/08/08, qualora esistenti, non deve essere stata esercitata l'azione penale per uno dei reati previsti dall'art. 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale, ovvero formulata la proposta per l'adozione di una misura di prevenzione.

 

Requisiti professionali minimi e di capacità tecnica  

Il richiedente deve essere in possesso, inoltre, dei seguenti requisiti:

  1. a) aver conseguito, al momento della richiesta, una laurea almeno triennale nelle seguenti aree:

- Giurisprudenza

- Psicologia a Indirizzo Forense

- Sociologia

- Scienze Politiche

- Scienze dell'Investigazione

- Economia

- o corsi di laurea equipollenti 

  1. b) aver svolto attività lavorativa a carattere operativo, per almeno un triennio, presso un investigatore privato, autorizzato da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro dipendente e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso investigatore;
  2. c) aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di investigazioni private, erogati da Università riconosciute dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca;

ovvero , in alternativa ai requisiti di cui alla lettere b) e c),

aver svolto documentata attività d'indagine in seno a reparti investigativi delle Forze di polizia, per un periodo inferiore a cinque anni e aver lasciato il servizio, senza demerito, da non più di quattro anni 

L'esperienza acquisita presso le Forze di Polizia s'intende alternativa ai requisiti previsti dalle lettere b) e c) del comma 1 ma non al titolo di studio che è quello previsto dalla lettera a) 

L'informatore commerciale (art.4, co.2, lett. b) deve essere in possesso dei seguenti requisiti: 

  1. a) aver conseguito,  una laurea almeno triennale nelle seguenti aree:

- Giurisprudenza

- Economia

- Scienze politiche

- Scienze bancarie

- Scienze dell'investigazione

- o corsi di laurea equipollenti;

in alternativa

  • essere stato iscritto al Registro Imprese, per attività classificate ai codici ATECO 63.11.1, 63.11.11 e 63.11.19 (Elaborazione dati - elaborazione elettronica dei dati contabili - altre elaborazioni elettroniche di dati), 63.11.2 e 63.11.20 (Gestione data base - attività delle banche dati), 82.91.1 e 82.91.10 (Attività di agenzie di recupero crediti), 82.91.2 e 82.91.20 (agenzie di informazioni commerciali), in qualità di titolare di impresa individuale o amministratore in società di capitale o di persone, per almeno tre anni negli ultimi cinque anni.

 

Se il richiedente è una Società la domanda dovrà essere firmata dal rappresentante legale dell'Istituto e in aggiunta dovrà essere prodotta la seguente documentazione :

  • copia conforme del verbale dell'Assemblea dei soci concernente la nomina del Consiglio di Amministrazione della società
  • copia conforme dell'atto costitutivo e dello statuto della società
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione, sottoscritta dal legale rappresentante della società, attestante l'iscrizione nel Registro Imprese della C.C.I.A.A nonché il numero della partita IVA ovvero i relativi certificati.

 

Come fare  

L'istanza prodotta per come sopra indicato, oltre alla dichiarazione relativa al possesso dei requisiti soggettivi e di capacità tecnica sopra indicati, deve contenere un progetto tecnico-organizzativo secondo le seguenti indicazioni:

1) caratteristiche dell'impresa: specificare se l'autorizzazione viene richiesta a titolo individuale - in questo caso indicare l'eventuale denominazione - o in nome e per conto di una società; in caso di istanza in nome e per conto di una società la domanda deve essere prodotta dal rappresentante legale della società e deve essere corredata della copia dell'atto costitutivo con l'allegato statuto (nell'oggetto sociale deve essere prevista l'attività investigativa per la quale si richiede la licenza), nonché dell'eventuale copia del verbale di assemblea dei soci concernente la nomina del rappresentante legale richiedente la licenza, recante l'attribuzione di ordinaria e straordinaria gestione della società e della documentazione societaria concernente le modifiche societarie avvenute

2) indicazione se sussistenti, dei rapporti di controllo attivi e passivi e delle eventuali partecipazioni ad altri istituti investigativi

3) indicazione della/e tipologia/e di attività investigativa richiesta/e, di cui all'art. 5 del d.m. 269/2010

4) luogo ove l'imprenditore intende stabilire la sede principale (intesa come il luogo in cui hanno concreto svolgimento le attività amministrative e di direzione dell'attività e dove si espletano gli adempimenti di cui all'art 135 T.U.L.P.S. e 260 Regolamento d'esecuzione, in particolare la tenuta del registro delle operazioni, anche su supporto elettronico non modificabile) e le eventuali sedi secondarie (intese come il luogo in cui si svolga attività operativa e si espletano gli adempimenti di cui all'art. 260, co.2), con descrizione delle sedi stesse (allegare planimetrie locali individuati); le sedi dell'attività dovranno essere idonee ai del corretto esercizio della potestà di controllo, ai sensi dell'art. 16 T.U.L.P.S.

5) il personale che intende eventualmente impiegare, distinguendo tra: investigatori/informatori commerciali autorizzati dipendenti e collaboratori elementari, specificando per questi ultimi la tipologia contrattuale (lavoro subordinato, contratto a progetto, etc.)

6) la disponibilità economica- finanziaria per la realizzazione del progetto e per l'assolvimento degli oneri di legge (referenze bancarie, autocertificazione relativa all'assenza di procedure di fallimento o concorsuali)

7) descrizione della dotazione di tecnologie e attrezzature per lo svolgimento dei servizi di cui si dispone presso i locali indicati (server, computer, fax, software, sistemi di sicurezza informatica, automezzi).

Infine. alla domanda dovrà essere allegato un curriculum vitae et studiorum adeguatamente documentato.

 

Tipologia dell'attività investigativa per la quale si richiede la licenza (combinato disposto artt. 134 T.U.L.P.S.  e 5 del d.m. 269/2010) 

a) Investigazione privata

a.I): attività di indagine in ambito privato, volta alla ricerca ed alla individuazione di informazioni richieste dal privato cittadino, anche per la tutela di un diritto in sede giudiziaria, che possono riguardare, tra l'altro, gli ambiti familiare, matrimoniale, patrimoniale, ricerca di persone scomparse;

a.II): attività d'indagine in ambito aziendale, richiesta dal titolare d'azienda ovvero dal legale rappresentante o da procuratori speciali a ciò delegati o da enti giuridici pubblici e privati volta a risolvere questioni afferenti la propria attività aziendale, richiesta anche per la tutela di un diritto in sede giudiziaria, che possono riguardare, tra l'altro: azioni illecite da parte del prestatore di lavoro, infedeltà professionale, tutela del patrimonio scientifico e tecnologico, tutela di marchi e brevetti, concorrenza sleale, contraffazione di prodotti;

a.III): attività d'indagine in ambito commerciale, richiesta dal titolare dell'esercizio commerciale ovvero dal legale rappresentante o da procuratori speciali a ciò delegati volta all'individuazione ed all'accertamento delle cause che determinano, anche a livello contabile, gli ammanchi e le differenze inventariali nel settore commerciale, anche mediante la raccolta di informazioni reperite direttamente presso i locali del committente;

a.IV): attività d'indagine in ambito assicurativo, richiesta dagli aventi diritto, privati e/o società di assicurazioni, anche per la tutela di un diritto in sede giudiziaria, in materia di: dinamica di sinistri, responsabilità professionale, risarcimento sul lavoro, contrasto dei tentativi di frode in danno delle società di assicurazioni;

a.V): attività d'indagine difensiva, volta all'individuazione di elementi probatori da far valere nell'ambito del processo penale, ai sensi dell'articolo 222 delle norme di coordinamento del codice di procedura penale e dall'articolo 327-bis del medesimo Codice 

( quest'ultima attività può essere richiesta solo da chi è già in possesso di una licenza ai sensi dell'art. 134 T.U.L.P.S. in ambito civile ed abbiano maturato "una specifica esperienza professionale che garantisca il corretto esercizio dell'attività)  

a.VI): attività previste da leggi speciali o decreti ministeriali, caratterizzate dalla presenza stabile di personale dipendente presso i locali del committente (servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi di cui al d.m. 06/10/2009).

Per lo svolgimento delle attività di cui ai punti da a.I), a.II), a.III) e a.IV) i soggetti autorizzati possono, tra l'altro, svolgere, anche a mezzo di propri collaboratori segnalati ai sensi dell'articolo 259 del Regolamento d'esecuzione T.U.L.P.S.: attività di osservazione statica e dinamica (c.d. pedinamento) anche a mezzo di strumenti elettronici, ripresa video/fotografica, sopralluogo, raccolta di informazioni estratte da documenti di libero accesso anche in pubblici registri, interviste a persone anche a mezzo di conversazioni telefoniche, raccolta di informazioni reperite direttamente presso i locali del committente. 

b) Informazioni commerciali 

b.I): attività, richiesta da privati o da enti giuridici pubblici e privati, di raccolta, analisi, elaborazione, valutazione e stima di dati economici, finanziari, creditizi, patrimoniali, industriali, produttivi, imprenditoriali e professionali delle imprese individuali, delle società anche di persone, persone giuridiche, enti o associazioni nonche' delle persone fisiche, quali, ad esempio, esponenti aziendali, soci, professionisti, lavoratori, parti contrattuali, clienti anche potenziali dei terzi committenti,  nel rispetto della vigente normativa nazionale e comunitaria in materia di tutela della privacy. 

Per lo svolgimento delle attività di cui al punto b.I) i soggetti autorizzati possono, anche a mezzo di propri collaboratori, raccogliere informazioni provenienti sia da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque (ad es. visure camerali, visure ipocatastali, bilanci, protesti, atti pregiudizievoli di conservatoria, fallimenti e procedure concorsuali, certificati o estratti anagrafici) o pubblicamente accessibile a chiunque (ad es. elenchi categorici, notizie internet), sia provenienti da fonti private (ad es. lo stesso committente, l'interessato ed altri soggetti privati), acquisite e trattate per finalità di natura economica o commerciale ovvero di valutazione sulla solvibilità, affidabilità o capacità economica dell'interessato e di relativa valutazione, in forma anche di indicatori sintetici, elaborati mediante l'opera intellettuale/professionale dell'uomo od anche attraverso procedure automatizzate ed informatiche. 

Nel caso in cui il richiedente la licenza o il possessore di autorizzazione voglia operare con l'ausilio di un investigatore privato o un informatore commerciale dipendente questi ultimi dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: 

 

  • Investigatore privato dipendente  (art. 4, co.2, lett.c) in possesso dei seguenti requisiti: 
  1. a) aver conseguito, al momento della richiesta un diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
  2. b) aver svolto con attività lavorativa a carattere operativo, per almeno un triennio, in qualità di collaboratore per le indagini elementari, presso un investigatore privato titolare d'istituto,  autorizzato in ambito civile da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro di  almeno 80 ore mensili e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso investigatore;
  3. c) aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di investigazioni private ad indirizzo civile, erogati da Università riconosciute dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca;

ovvero, in alternativa ai requisiti di cui alla lettere b) e c)

  • aver svolto documentata attività d'indagine in seno a reparti investigativi delle Forze di polizia, per un periodo non inferiore a cinque anni e aver lasciato il servizio, senza demerito, da non più di quattro anni.  

 

  • Informatore commerciale dipendente (art.4, co.2, lett. d) in possesso dei seguenti requisiti: 
  1. a) aver conseguito, al momento della richiesta, un diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
  2. b) dimostrare di aver svolto attività lavorativa a carattere operativo, per almeno un triennio, presso un informatore commerciale autorizzato da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso informatore;
  3. c) aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di informazioni commerciali, erogati da Università riconosciute dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca;

ovvero , in alternativa , ai requisiti di cui alle lettere b) e c)

- aver svolto documentata attività d'indagine in seno a reparti investigativi delle Forze di polizia, con specifico riferimento a reati in materia finanziaria, per un periodo non inferiore a cinque anni e aver lasciato il servizio senza demerito, da non più di quattro anni.  

Se nulla osta al rilascio della licenza, il richiedente, su richiesta dell'Ufficio, dovrà presentare la seguente documentazione: 

1)  versamento di una cauzione come da Tab. F2 d.m. 269/2010

- Investigazione privata: cauzione € 20.000,00

- Informazioni commerciali   : cauzione € 40.000,00

Per la sola attività di investigazione privata la cauzione deve essere integrata di € 5.000,00 per ogni tipologia di servizio autorizzata (art.5, co.2, letta, a.I, a.II, a.III, a.IV, a.V, a.VI). La cauzione deve essere integrata anche nella misura di € 10.000,00 per ogni sede secondaria autorizzata

2) tabella , in duplice copia, delle operazioni che si intendono compiere con le relative tariffe, da indicare nella misura massima

3) documentazione comprovante l'attivazione degli adempimenti relativi all'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali nei confronti dei collaboratori

Riferimenti normativi e fonti informative 

MINISTERO DELL'INTERNO, DECRETO 1 dicembre 2010, n. 269

Regolamento recante disciplina delle caratteristiche minime del progetto organizzativo e dei requisiti minimi di qualità degli istituti e dei servizi di cui agli articoli 256-bis e 257-bis del Regolamento di esecuzione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, nonché dei requisiti professionali e di capacità tecnica richiesti per la direzione dei medesimi istituti e per lo svolgimento di incarichi organizzativi nell'ambito degli stessi istituti. (11G0036)

(GU n. 36 del 14-2-2011 - Supplemento Ordinario n. 37)

Allegato A - Requisiti minimi di qualità degli Istituti di Vigilanza (art. 257, comma 4, del Regolamento di esecuzione T.U.L.P.S)

Allegato B - Requisiti professionali minimi del titolare della licenza, dell'institore, del direttore tecnico

Allegato C - Caratteristiche minime cui deve conformarsi il progetto organizzativo e tecnico operativo di cui all'articolo 257, comma 2, del regolamento di esecuzione, degli Istituti di Vigilanza Privata

Allegato D - Requisiti operativi minimi degli Istituti di Vigilanza e regole tecniche dei servizi (Art. 257, commi 3 e 4 del Regolamento di esecuzione

Allegato E - Requisiti minimi delle infrastrutture per le telecomunicazioni 
Allegato E - Requisiti minimi delle infrastrutture per le telecomunicazioni

Allegato F - Tabelle del capitale sociale (e/o patrimonio) e delle cauzioni degli Istituti di Vigilanza Privata

Allegato F1 - Tabella delle coperture assicurative responsabilità civile conto terzi

Allegato F2 - Tabella delle cauzioni degli istituti di investigazioni private e di informazioni commerciali

Allegato G - Requisiti professionali minimi e di capacità tecnica del titolare di licenza di investigazione provata e di informazioni commerciali 
Allegato G - Requisiti professionali minimi e di capacità tecnica del titolare di licenza di investigazione provata e di informazioni commerciali

Allegato H - Caratteristiche minime cui deve conformarsi il progetto organizzativo, di cui all'articolo 257, comma 2, del regolamento di esecuzione, degli istituti di investigazione privata e di informazioni commerciali

 

Circolare Ministero dell'Interno Prot.557/PAS/4935.10089.D(1)REG del 24 marzo 2011

 

Vademecum Operativo allegato alla circolare M. I. Prot.557/PAS/4935.10089.D(1)REG del 24 marzo 2011

Ultimo aggiornamento
Sabato 1 Giugno 2024, ore 10:04